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Aumentano i contagi, il Regno Unito stringe le misure anti-Covid

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L’inverno non è neanche alle porte che il livello dei contagi da Covid-19 torna a crescere. In molti Stati europei casi sono aumentati in maniera esponenziale nelle ultime settimane. Solo ieri il Regno Unito aveva registrato il picco di 4.926 contagi in 24 ore, mai così alto da maggio. Il Paese aveva introdotto da poco nuove misure restrittive nelle aree di Manchester e Birmingham, lasciando da parte Londra. Ieri, invece, il premier britannico Boris Johnson ha esteso le misure anche alla capitale.

Non si tratta di un lockdown totale come quello di marzo, ha assicurato Johnson, ma il Regno Unito “si trova ad un pericoloso punto di svolta”. Nel suo intervento di ieri, il primo ministro ha annunciato le nuove restrizioni. Da oggi la mascherina, finora non obbligatoria, sarà necessaria nei negozi. In tutti i pub e ristoranti del Paese sarà consentito solo il servizio al tavolo e dovranno chiudere alle 22. Scuole e università resteranno aperte, seguendo le disposizioni anti-contagio come il distanziamento sociale di almeno 2 metri. Ci saranno più controlli da parte della polizia, con multe fino a 10.000 sterline.

Lo smart-working, laddove applicabile, torna ad essere preferibile rispetto al recarsi sul posto di lavoro. Meno di un mese fa il governo aveva pensato di avviare una campagna per incoraggiare il ritorno in ufficio. I matrimoni potranno svolgersi con un massimo di 15 invitati, dimezzati rispetto ai 30 finora consentiti. Gli sport di squadra non potranno essere svolti al chiuso e la presenza del pubblico continuerà ad essere sospesa. Il premier ha sottolineato che non si sta chiedendo alle persone di restare a casa, ma si è detto dispiaciuto di dover fare un passo indietro. Le nuove misure (che potrebbero restare in vigore per i prossimi sei mesi) colpiranno, infatti, molte aziende che si stavano rimettendo in piedi. “Ma dobbiamo agire” ha aggiunto.

In conclusione del suo discorso ha fatto appello alla “determinazione e disciplina” del popolo britannico, perché il rischio è quello di un nuovo inasprimento delle misure. Il buonsenso della gente rimane la migliore misura di contenimento del contagio. “Mai nella nostra storia il nostro destino e la nostra salute sono dipese completamente dal comportamento di ognuno di noi”, ha aggiunto il premier, con parole che – fa notare il The Guardian – rievocano il suo mito, Winston Churchill.

 

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Crediti foto: LaPresse