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Viaggi, Jeff Greenwald. Il primo travel blogger della storia

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Il suo nome è Jeff Greenwald e a lui va il merito di aver creato, più di 25 anni fa, il primo blog di viaggi della storia

Il mestiere del “travel blogger”

Il “Travel Blogger” è un mestiere affascinante ma, al giorno d’oggi, sempre più complicato. Se fino a qualche anno fa la “concorrenza” non era elevata, stessa cosa non si può dire per la situazione attuale dei fatti. Complice infatti una serie di fattori molteplici, sono sempre di più le persone che provano a intraprendere la via del “narratore/scrittore di viaggio”. La crisi nel mondo del lavoro, la voglia d’inseguire i propri sogni, i prezzi sempre più competitivi nel settore del turismo e l’accesso semplificato a molti mezzi d’informazione sono alcune delle cause che hanno scaturito, negli ultimi tempi, il crescere prolifico sul web di numerosi siti o canali, a tema “travel”.

Viaggio, racconto e condivisione sono le fondamenta sulle quali il “blogger” deve costruire la sua professione. Ma alla luce di quanto scritto poc’anzi, per emergere sono necessarie qualità e abilità sempre maggiori. C’è chi pratica questo mestiere solo per passione e chi invece ne ha fatto una vera e propria attività remunerativa.

Il primo “travel blogger” della storia

Circa 25 anni fa, il fotoreporter statunitense Jeff Greenwald decise di dare una svolta alla sua vita. Aveva già esplorato gran parte del Pianeta ma, nonostante ciò, non riusciva mai a sentirsi completamente appagato. Un giorno gli proposero d’intraprendere un viaggio per un nuovo progetto e Jeff dopo aver accettato decise di, integrandole alle fotografie, inserire notizie, aneddoti e curiosità sui luoghi di volta in volta visitati. Il suo piano era quello di raccogliere una serie d’informazioni, che potessero fornire consigli preziosi ai lettori appassionati in materia, in un libro intitolato “Il Grande Mondo“.

La nascita del blog

La casa editrice americana “O’Reilly” una delle prime realtà ad operare sul web propose, una decina di giorni prima della partenza, a Greenwald di curare la sezione di un nuovo sito aperto dalla società stessa. Il lavoro consisteva nel condividere le sue esperienze di viaggio, sfruttando lo spazio virtuale, con ogni contenuto possibile. Tutto ciò, avvicinandosi di molto al suo progetto iniziale, lo convinse ad accettare. Neanche a dirlo, il nome selezionato per il blog fu “Grande Mondo“.

“World Wide Web”

Era il 1994 e da pochissimi mesi era stato lanciato “Mosaic“, il browser che rese popolare il “World Wide Web“. Presa dimestichezza col sito, l’uomo iniziò a caricare i suoi articoli di viaggio, i primi del loro genere, utilizzando un laptop a batteria. Il successo del progetto non tardò a decollare grazie a una lungimirante trovata: la localizzazione dei “post”. Cliccando su una mappa interattiva era infatti possibile, per gli utenti lettori, osservare gli spostamenti di Jeff leggendo, di location in location, tutte le notizie e i consigli forniti dall’autore. L’inconsapevole fotoreporter stava gettando le basi di quello che, quattro anni più tardi, iniziò a essere nominato blog. Fu necessario qualche altro anno per iniziare a registrare la nascita diffusa, nel mondo del “web“, dei “travel blog“.

Certo Greenwald non avrebbe mai potuto minimamente immaginare che, mentre il suo primo post veniva caricato in rete, a distanza di circa 25 anni quel suo modo di lavorare viaggiando sarebbe diventato fonte d’ispirazione per circa mezzo miliardo di persone.

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Crediti Foto: LaPresse