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Turismo slow, ecco il protocollo per il rilancio

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Turismo slow, nuovo protocollo

MIBACT e CAI rinnovano l’accordo per promuovere, a livello nazionale e internazionale, l’offerta turistica in Italia. L’attuale trend punta alla sostenibilità, al contatto con la natura e alla filosofia “slow”

Protocollo d’intesa

Sostenibilità, contatto con la natura e filosofia “slow”. Sono questi i trend del protocollo d’intesa, per la valorizzazione del turismo montano, firmato il 29 settembre dal “Ministro per il Turismo” Dario Franceschini e dal Presidente generale “Club Alpino Italiano” Vincenzo Torti. Il nuovo documento, che rinnova l’accordo del 30 ottobre 2015, contempla numerose azioni volte a promuovere, a livello nazionale e internazionale, l’offerta turistica montana valorizzando i percorsi escursionistici. Particolare attenzione è stata rivolta al “Sentiero Italia“, uno dei trekking più lunghi al mondo (oltre 7000 chilometri) con circa 400 tappe. Fascino, storia e tradizioni di tutte le regioni italiane, unite in un solo tracciato. Nello specifico, le norme prevedono di:

  • uniformare la segnaletica orizzontale e verticale di tutto il Paese, in modo coerente, con quella ufficialmente predisposta e adottata dal CAI
  • realizzare una rete di strutture di accoglienza, per escursionisti e camminatori, su tutto il territorio nazionale
  • sostenere l’economia locale e le produzioni agroalimentari tipiche
  • completare il “Catasto nazionale dei Sentieri”, entro il 2021, con l’ausilio della geolocalizzazione Gps.

Garantire sicurezza

L’impegno comune favorirà la vocazione turistica delle aree poco conosciute, dei piccoli borghi e di alcune zone dell’Appennino centro-meridionale. Inoltre, al fine di garantire maggiore sicurezza per chi frequenta i cammini e i percorsi escursionistici, l’accordo definisce anche l’attivazione gratuita dell’applicazione (per smartphone) “GeoResQ“, gestita dal “Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico”. Quest’ultima permette l’immediata geolocalizzazione in caso d’incidente e la tempestiva attivazione dei soccorsi.

“La nuova intesa con il Club Alpino Italiano metterà a disposizione molti strumenti innovativi agli escursionisti italiani e stranieri che scelgono le nostre montagne, favorendo un turismo pienamente consapevole, sostenibile e intelligente” ha commentato il ministro Franceschini.

Un turismo che promuove l’immenso patrimonio naturalistico ed escursionistico del nostro Paese. Una modalità “lenta e autentica” di vivere il territorio, lontano dalle solite esperienze “preconfezionate”.

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Crediti Foto: Shutterstock.com