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Slovenia on the road, alla scoperta di Kamnik e del Velika Planina

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Velika Planina

In questo articolo vi porterò alla scoperta di Kamnik, una delle città medioevali slovene più affascinanti, un tempo capitale della provincia della Carniola. Non molto lontana da Lubiana e immersa nello splendido scenario delle Alpi di Kamnik, rappresenta la meta ideale per concedersi qualche giorno di relax lontano dal caos cittadino. Il viaggio proseguirà poi alla volta dell’altopiano del Velika Planina, dove visiteremo la fattoria di pastori più estesa d’Europa.

Informazioni generali

Kamnik e il Velika Planina non rappresentano di certo le mete turistiche più rinomate della Slovenia. Nonostante ciò sono pronto a garantirvi che, se deciderete di dedicare qualche giorno alla visita di questi luoghi, saranno ben lieti di lasciarvi a bocca aperta e assolutamente soddisfatti della scelta fatta! Ho avuto modo, durante la mia visita, di vivere e constatare l’enorme ospitalità che il popolo sloveno offre ai turisti, sempre disponibile e pronto ad aiutare in caso di necessità. La moneta ufficiale è l’Euro.

Quando andare

Kamnik e più in generale la Slovenia, possono essere visitate in ogni periodo dell’anno, tenendo comunque in considerazione che nei mesi invernali il clima potrebbe essere particolarmente rigido. La primavera e l’autunno potrebbero regalare ai vostri occhi colori e scorci incredibili. Se amate gli sport invernali durante i mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio potreste, in aggiunta alla visita delle Località, trascorrere qualche giorno all’insegna dello sport e del relax, nelle strutture situate in prossimità delle piste da sci.

Come raggiungere Kamnik

Aeroporto di Lubiana-Brnik e successivamente automobile, oppure mezzi pubblici (Kamnik dista 4 Km dall’aereoporto). Stazione centrale dei treni. Automobile.

Per noi italiani il mezzo più pratico e probabilmente rapido, per raggiungere Kamnik è l’automobile. Se viaggiate dal Centro o dal Sud Italia potreste valutare l’ipotesi di “volare” su una città del Nord vicina al confine, esempio voli Ryanair per Venezia, Treviso, Trieste o Verona noleggiando, successivamente e direttamente sul luogo, un auto con la quale raggiungere la capitale. Utilizzare direttamente l’aeroporto lubianese potrebbe risultare una soluzione non semplicissima,  essendo infatti relativamente piccolo e non molto trafficato. Una volta vicini al confine dovrete munirvi, presso un’area di servizio, della vignetta slovena d’applicare al parabrezza della vostra auto, al fine di non incorrere nel rischio di multe. Infatti in Slovenia non esistono pedaggi autostradali. Il prezzo per la classe di veicoli 2A (auto, camper) si aggira intorno ai 15€/settimana. I parcheggi poi, molto economici e vicinissimi al centro cittadino, non mancano di certo.

Il mio viaggio

Lasciata la città di Lubiana mi dirigo verso kamnik. Quest’ultima, che dista soltanto venti chilometri dalla capitale slovena, è una stupenda cittadina medioevale immersa nello splendido scenario delle omonime Alpi. Giungere fino a qui, con l’automobile, permette di apprezzare al meglio le diverse sfumature paesaggistiche dell’affascinante territorio della Slovenia. Decido, come prima tappa, di raggiungere l’ostello “Pod Skalo” prenotato tramite il sito Hostelworld. Una struttura molto carina, gestita da ragazzi giovani e disponibili, non distante dal centro storico del paese. Un soggiorno nel complesso molto soddisfacente. Sistemo i bagagli, alleggerisco un po’ lo zaino con l’attrezzatura fotografica ed eccomi pronto per la visita di Kamnik.

Cosa vedere a Kamnik

Kamnik viene nominata, nelle fonti scritte, per la prima volta nel 1229 quando il piccolo borgo, attraversato da uno dei più importanti collegamenti commerciali tra la valle del Danubio e il Mar Adriatico, viveva un periodo di massimo splendore. Dalla piazza principale, dopo aver posteggiato l’auto, con una breve camminata raggiungo lo sperone di roccia con i resti dell’originario Castello Piccolo (Mali Grad) costruito nel XII secolo. Oggi, dell’antica struttura, risultano visibili soltanto la torre e la piccola cappella romanica, ma nonostante ciò rappresenta comunque una delle attrattive più affascinanti e caratteristiche della cittadina. Da qui è poi possibile osservare e visitare ciò che rimane delle mura medioevali le quali, congiuntamente al fossato e alle quattro porte d’accesso, proteggevano il fiorente borgo.

Il centro storico risulta tra i più conservati, culturalmente, dopo quello della capitale Lubiana. Antichi monumenti ed edifici storici riportano, con la mente, al tempo di apice splendore del paese; importante al punto tale da essere “eletto” capitale della provincia della Carniola. Degni di nota sono certamente il museo intercomunale ospitato in un antico palazzo nobiliare, la biblioteca che custodisce più di dieci mila volumi (compresa la prima bibbia scritta in lingua slovena), la Chiesa di San Giacomo, la Cappella del Santo Sepolcro e il Monastero francescano. Situato sulla sommità di una collina, poco fuori dal centro di kamnik, è possibile invece visitare il Stari Grad (Castello Grande) che testimonia l’importante trascorso storico della cittadina. Si raggiunge con circa trenta minuti di camminata e una volta giunti sulla cima, è possibile godere di una vista meravigliosa sul paesaggio circostante.

Il Trnic, il formaggio degli innamorati

Aprofittate, se potete, anche dell’esperienza culinaria assaggiando uno dei piatti tipici di questa zona, il Trnic: un formaggio salato con la forma di una pera, decorato con varie incisioni e scritture. Quest’ultimo, nativo della tradizione dei pastori del Velika Planina, viene prodotto a coppie identiche col fine di essere donato, per tradizione, dal ragazzo innamorato alla propria amata.

Velika Planina

Non molto distante da Kamnik si trova l’altopiano di Velika Planina, uno dei più affascinanti di tutto il Paese. Nei mesi estivi si presenta come un enorme promontorio, dal colore “verde smeraldo“, dove è possibile fare trekking e osservare i pastori che da Giugno, e per i successivi tre mesi, conducono il loro bestiame al pascolo vendendo direttamente i loro prodotti artigianali ai turisti. Qui vi sono centinaia di baite, alcune delle quali appartenenti ai mandriani che le utilizzano come dimora durante la loro permanenza. Altre sono di privati e altre ancora sono invece affittabili e destinate ad uso turistico. Durante il periodo invernale Velika Planina cambia volto; il verde intenso dei prati lascia il posto al bianco candido della neve, diventando il luogo ideale per praticare sport sul ghiaccio.

Il villaggio dei pastori

Questo insediamento di pastori è il più antico in tutta Europa nel suo genere. Famoso sia per le sue dimensioni, che per la sua architettura tipica costituita da capanne uguali, piuttosto basse e con tetti ricoperti da tegole di pino.

L’accesso in questa zona é facilitato dalla stazione della Funivia, costruita nel 1964. Quest’ultima è stata considerata per tanto tempo la più vecchia di tutta la Slovenia. Grazie al recente potenziamento del motore, in soli cinque minuti conduce dall’altezza di partenza (560 metri) alla stazione di arrivo posta a 1419 metri. Per giungere al villaggio, nella cima dell’altopiano, si hanno due possibilità di scelta: camminata di circa quaranta minuti oppure la seggiovia. La seggiovia, a due posti, presenta un paio di stazioni intermedie: la prima con fermata al rifugio Zeleni Rob, la seconda raggiunge direttamente la cima dell’altopiano a quota 1668 metri. Prezzi e orari variano da stagione estiva a quella invernale. Il villaggio presenta inoltre il parlamento ( sede di aggregazione della comunità), la sala da ballo, il museo dedicato alla vita e alle tradizioni dei pastori e infine la cappella di Santa Maria delle nevi.

Mai dimenticherò questo luogo, uno dei più affascinanti e incantevoli che abbia mai visto. Autentico gioiello nascosto tra le vette slovene!

Rientro in ostello e mi preparo per la notte. Domani dovrò viaggiare in direzione del lago di Bled, la terza tappa di questo tour “on the road”.

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