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Omicron, ecco cosa cambia per i viaggi: i Paesi con restrizioni alle frontiere

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Dagli Stati Uniti al Giappone, passando per Francia e Cile, sono diversi gli Stati che pensano a nuove misure per regolare i viaggi in entrata

Omicron spinge i Paesi a chiudere le frontiere

L’avanzare dei contagi e la nuova variante Omicron, spingono molti Paesi a chiudere le frontiere. Secondo l’Oms, però, queste misure sono “tardive”. La prospettiva di nuove restrizioni riguarda diverse Nazioni e tutto ciò provoca incertezza nel mondo viaggi. Sono molti gli italiani, ad esempio, che stanno pensando di rimanere in patria per fine anno. Ecco gli Stati che hanno previsto restrizioni.

Svizzera

In Svizzera, dal 4 dicembre, i viaggiatori provenienti dai Paesi ritenuti “a rischio” non sono più tenuti a ripettare il periodo di quarantena. L’obbligo del test, però, verrà esteso anche alle persone vaccinate o guarite dal virus: uno prima di entrare e un altro tra il quarto e il settimo giorno.

Regno Unito

Indipendentemente dal Paese di provenienza e dallo status vaccinale, tutti gli over 12 dovranno mostrare il risultato del test anti-Covid prima dell’imbarco per il Regno Unito. Un altro test molecolare dovrà essere fatto entro 48 ore dall’arrivo (restando in quarantena in attesa del risultato). La nuova stretta sui viaggi (a tre settimane dal Natale) ha scatenato la protesta di compagnie aeree e dei tour operator.

Francia

La Francia ha ripreso i collegamenti aerei con i 10 Paesi dell’Africa australe ma con severe restrizioni. Lo sbarco è consentito solo ai residenti in Francia, in altri Paesi dell’Ue, ai diplomatici e agli equipaggi.

Israele

Primo Paese a imporre un blocco agli ingressi dall’estero. Possono entrare nei confini solo i cittadini israeliani. Anche i vaccinati dovranno sottoporsi a un tampone, mettersi in quarantena per almeno tre giorni e poi sottoporsi a un altro test. Le restrizioni ai viaggi in Israele rimarranno in vigore per almeno due settimane.

Hong Kong

Dopo aver bloccato i confini alle persone in arrivo dall’Africa del Sud, Hong Kong ha chiuso le frontiere ad altri quattro Paesi africani, rafforzando le misure di quarantena. I cittadini di Hong Kong provenienti da Angola, Etiopia, Nigeria e Zambia dovranno trascorrere sette giorni in quarantena sottoponendosi a tamponi quotidiani.

USA

L’amministrazione Usa richiede a tutti i viaggiatori in ingresso, inclusi gli americani, di effettuare il test per il coronavirus un giorno prima del volo a prescindere dalla vaccinazione. Fra le ipotesi allo studio anche un’auto-quarantena di sette giorni per tutti coloro che entrano nel Paese, inclusi i cittadini americani.

Marocco

Il Marocco ha sospeso i voli in arrivo per due settimane a partire dal 29 novembre.

Giappone

Il governo ha richiesto alle compagnie aeree un rapporto giornaliero sulle prenotazioni dei passeggeri provenienti dall’estero. Con l’avanzare di Omicron, l’esecutivo aveva inizialmente deciso un divieto per tutti (inclusi i cittadini giapponesi) di entrare nel Paese fino a fine dicembre. Poi, invece, ha optato per il tetto massimo giornaliero.

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Crediti Foto: Shutterstock.com