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Too Hot To Handle Italia: un Temptation Island che ce la vuole fare e che ha già le sue “ship” virali (ma bisogna rivedere le scene spinte)
L’autenticità “all’italiana” che riflette lo stereotipo (forse un po’ esasperato) dell’italiano impulsivo e seduttore è il punto di forza di questo programma. Fred De Palma, voce narrante carismatica di un reality show perfetto per chi cerca un reality trash ma con un tocco di cuore

Too Hot To Handle Italia, disponibile su Netflix dal 18 luglio 2025, porta in Italia il celebre format internazionale che mescola tentazione, dramma e un pizzico di crescita personale, il tutto sotto l’occhio vigile dell’assistente virtuale Lana. Questa prima edizione italiana, ambientata in una lussuosa villa a Santo Domingo, promette scintille e non delude, anche se non è esente da difetti. Andiamo a scoprire cosa è andato in onda ed i motivi per cui sta riscuotendo un successo che non ha nulla da invidiare al più anziano “Temptation Island”.
Il cast (non proprio sconosciuto)
Il cast, composto da dieci single (cinque uomini e cinque donne) selezionati per il loro fascino e il loro “curriculum” di relazioni brevi, è il cuore pulsante dello show. Tra i nomi spiccano Alessandro Varsi, Carlotta Cocina (già nota per La Pupa e il Secchione), Daniele Iaià (il TonyEffe dei poveri) e Ibiza Altea (più sexy della De Lellis), quest’ultima al centro di curiosità per la sua mancata partecipazione a L’Isola dei Famosi. La chimica tra i concorrenti è immediata, e il format, che vieta qualsiasi contatto fisico per preservare un montepremi di 100.000 euro, crea situazioni di tensione e momenti esilaranti.
they were insane for this😭 #TooHotToHandleitalia #TooHotToHandleItaly pic.twitter.com/Gay8XMaEbF
— 📂 (@carkived) July 21, 2025
Il punto di forza di Too Hot To Handle Italia
Ogni infrazione, dal bacio al “fai da te”, comporta una detrazione dal premio, e i partecipanti italiani dimostrano subito di non essere campioni di autocontrollo: in alcuni episodi, il montepremi si riduce drasticamente in poche ore, regalando scene che oscillano tra il comico e l’imbarazzante. Il punto di forza di questa edizione è la sua autenticità “all’italiana”. Rispetto ad altre versioni internazionali, come quella britannica o brasiliana, Too Hot To Handle Italia si distingue per un’energia caotica e passionale che riflette lo stereotipo – forse un po’ esagerato – dell’italiano impulsivo e seduttore.
I concorrenti, la voce narrante di Fred De Palma e la vera star: Lana
I concorrenti, pur incastrati nello stesso cliché (modelli, influencer, palestrati) e perfetti per fare parte di altri programmi come di Uomini e Donne e Grande Fratello, mostrano momenti di vulnerabilità che rendono lo show più umano. Le coppie come Alessandro e Carlotta o Michelle e Klodian emergono per connessioni che sembrano andare oltre l’attrazione fisica, anche se i social media lasciano dubbi sulla durata di queste relazioni post-show. Fred De Palma, conduttore e narratore, è una presenza marginale ma carismatica. La sua voce guida i concorrenti con ironia, anche se alcuni spettatori, lo trovano “inutile” o poco integrato nel format. La vera star rimane Lana, l’assistente virtuale che, con il suo tono glaciale, punisce le infrazioni e propone sfide per stimolare connessioni emotive, anche se l’obiettivo “educativo” dello show (insegnare a creare legami autentici) spesso passa in secondo piano rispetto al puro intrattenimento.
Il drop dell’estate è qua 💣
🥵 Too Hot To Handle: Italia sarà disponibile domattina alle 9, solo su Netflix.
🔥“GLI OCCHI SU DI NOI”, la nuova canzone di Fred De Palma sarà disponibile a mezzanotte! pic.twitter.com/2qZMb9QD68— Netflix Italia (@NetflixIT) July 17, 2025
Le critiche allo show
Non mancano le critiche. Il format pare spesso ripetitivo: episodio dopo episodio, infatti, i concorrenti si mostrano incapaci di controllarsi fino alla fine, quando si dovrebbe pensare di vincere per essere il più autentico. Inoltre, il montaggio a volte ha tralasciato momenti chiave (come la “luce verde” di Alessia e Jacopo) e l’eccessiva enfasi su scene troppo palesi può risultare stucchevole, una sorta di “petting spinto ed erezioni a favore di telecamera”.
Il format, pur cercando di distinguersi da altri reality come Temptation Island, sebbene ne strizzi perbene l’occhio, rischia di cadere negli stessi pregiudizi di oggettificazione e dramma pilotato. In definitiva, Too Hot To Handle Italia è un ‘guilty pleasure’ che cattura per la sua leggerezza e il caos coinvolgente, perfetto per chi cerca un reality trash ma con un tocco di cuore. Non è innovativo, ma il cast carismatico e l’ambientazione paradisiaca lo rendono un passatempo estivo godibile.
Voto: 7/10. Ideale per una maratona senza pretese e con qualche “cafonata” che alleggerisce le giornate afose di questa estate.