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The Traitors Italia funziona alla grande. Alessia Marcuzzi perfetta Regina del castello. Giuseppe Giofrè maestro nel “servire” dinamiche e strategie
Con un cast che brilla, una conduzione solida e un’atmosfera da thriller psicologico, si candida a essere il miglior reality italiano dell’anno. Ecco quando partono le registrazioni della seconda stagione
In un panorama televisivo saturo di reality show prevedibili e dinamiche sentimentali forzate, The Traitors Italia irrompe su Prime Video come un soffio di aria fresca (o meglio, di aria umida e misteriosa, quella che si respira tra le mura di un antico castello ndr.). Lanciato il 30 ottobre 2025 con i primi quattro episodi (gli ultimi due arriveranno il 6 novembre), e condotto da una magistrale Signora del Castello, Alessia Marcuzzi, questo adattamento nostrano del format olandese De Verraders, si presenta come un esperimento psicologico di alto livello, dove la suspense si intreccia con l’ambizione. Non è solo un gioco: è un’arena in cui le maschere cadono, le alleanze si frantumano e il pubblico, come i concorrenti, finisce per dubitare di tutti. E sì, funziona alla grande.
Il format
Al cuore di The Traitors Italia c’è un meccanismo semplice ma diabolicamente efficace, ispirato a giochi da tavolo come Lupus in Tabula. Quattordici celebrità, formate da un mix di attori, comici, presentatori e musicisti, vengono rinchiuse per dieci giorni in una maestosa dimora nel Trentino, la Val di Non, tra castelli medievali come Castel Nanno e il Castello del Buonconsiglio. L’obiettivo? Completare missioni di squadra per gonfiare un montepremi in denaro, collaborando apparentemente tutti per tutti.
Un Cluedo VIP con posta in gioco altissima
Ma ecco il twist: tra i concorrenti si nascondono tre “traditori”, scelti dalla padrona di casa Alessia Marcuzzi, che ogni notte devono eliminare un “leale” per sabotare il gruppo e accaparrarsi il premio finale. I leali, ignari di tutto, devono smascherare i nemici interni attraverso discussioni, voti e intuizioni, pena la sconfitta collettiva. Se un solo traditore arriva alla fine, si prende tutto; se i leali vincono, si dividono la somma. È un Grande Cluedo con celebrità vere, dove la strategia psicologica prevale sul dramma: niente confessioni d’amore forzate o percorsi di redenzione, solo puro inganno e sopravvivenza. La produzione ha curato ogni dettaglio: dalle scenografie gotiche alle missioni adrenaliniche (che spaziano da enigmi logici a prove fisiche in paesaggi mozzafiato), passando per un montaggio serrato che tiene alta la tensione.
Alessia Marcuzzi la scelta azzeccata
Alessia Marcuzzi, lontana dal suo solito ruolo di conduttrice empatica e sorridente, qui è una “Lady of the Castle” austera, magnetica e anche cinica, con un guardaroba dark-chic che la fa somigliare a una regina gotica. La sua scelta di abbandonare il sorriso per una serietà quasi inquietante è azzeccata. Non è solo narratrice: è parte del gioco, annunciando i “funerali” con un’intensità che fa rabbrividire. Per chi la conosceva solo come intrattenitrice leggera, è una sorpresa positiva.
Punti di forza e qualche ombra: perché vederlo (o evitarlo)
The Traitors Italia eccelle nel mantenere il pubblico incollato allo schermo. La suspense è palpabile, le missioni innovative, e il ritmo serrato evita i filler tipici dei reality italiani. Rispetto a La Talpa (il paragone è inevitabile), qui non c’è solo paranoia: c’è strategia vera, con VIP che non fingono di essere “buoni” per compiacere il pubblico. Qualche neo? La prima puntata ha una partenza più lenta per introdurre i personaggi, e alcuni spettatori lamentano che certi traditori “facciano fatica a barcamenarsi”, rendendo il gioco prevedibile in certi twist . Inoltre, Yoko Yamada (grande aguzzina) divide: per alcuni è esagerata e “rende il gioco pesante”, per altri un jolly comico. Giuseppe Giofrè conferma quanto le esperienze in un reality come Amici gli siano servite per “servire” fini dinamiche e strategie: il ballo è la cosa che gli viene meno bene. E che dire di Rocco Tanica, abile avvocato di se stesso, che con un coup de foudre, ha imbandito un’arringa talmente sensazionale da riuscire nell’intento (ATTENZIONE SPOILER) di passare da colpevole ad innocente; potrebbe fare scuola ai vari personaggi (da reality?) legati ai casi di cronaca giudiziaria di cui tanto si disquisisce in questi tempi.
The Traitors Italia ci ricorda che i reality possono essere intelligenti, intriganti e persino disturbanti nel modo giusto. Con un cast che brilla, una conduzione solida e un’atmosfera da thriller psicologico, si candida a essere il miglior reality italiano dell’anno. E sì, funziona alla grande, tanto che le riprese della seconda stagione riprenderanno a marzo.
Le riprese della seconda edizione di #TheTraitors inizieranno a Marzo (citare la fonte). Secondo le indiscrezioni che mi sono state riportate, #alessiamarcuzzi dovrebbe essere riconfermata (tra l’altro, mio parere, molto brava nella parte)
— occhioallapenna (@simonabastiani) November 1, 2025
Disponibile su Prime Video, vale l’abbonamento. Voto: 8.5/10.
