Paura per Stefano Corti e Bianca Atzei minacciati su whatsapp (VIDEO)

Stefano Corti, noto inviato del programma televisivo Le Iene, ha deciso di rompere il silenzio su una vicenda inquietante che ha colpito lui, la compagna Bianca Atzei e i loro figli. Circa tre settimane fa, Corti ha ricevuto messaggi anonimi su WhatsApp che non solo lo intimidivano per il suo lavoro giornalistico, ma estendevano le minacce alla sua famiglia, rivelando dettagli personali come indirizzi e spostamenti.

Le minacce

Tutto è iniziato con un messaggio apparentemente innocuo, ma carico di sottintesi. Circa tre settimane fa, Corti ha ricevuto su WhatsApp, da un numero anonimo, una foto che lo ritraeva insieme ai figli, accompagnata dalla frase: “Complimenti per tua famiglia…”. L’inviato ha risposto chiedendo chi fosse l’autore, ma la replica è stata immediata e minacciosa: “Non ti preoccupare chi sono io, so chi sei tu”. Da lì, la conversazione è degenerata in un flusso di intimidazioni esplicite.

L’anonimo, che si è presentato come una persona “che viene dalla guerra in Cecenia”, ha fatto capire di conoscere dettagli intimi sulla vita di Corti e della sua famiglia. Ha inviato le visure catastali della casa di Stefano e di quella di Bianca Atzei, rivelando indirizzi e presumibilmente spostamenti quotidiani. “Oltre a minacciare i miei figli, che è una cosa gravissima, mi manda le visure di casa mia e di Bianca facendomi capire dove abito e quali sono i miei spostamenti”, ha raccontato Corti in un video postato su Instagram. Ha aggiunto: “Questa persona mi fa intendere che ci succederà qualcosa di brutto per colpa del mio lavoro alle Iene”.

 

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Le minacce non si sono limitate a frasi generiche: l’anonimo ha proposto un incontro “al confine croato, fuori dall’Italia”, e ha specificamente nominato i figli Noa e Gabriele, sottolineando come Corti non possa proteggerli sempre. “In dieci anni di lavoro qui alle Iene non mi era mai successa una cosa del genere”, ha confessato l’inviato, visibilmente scosso. “Un conto è prendersela con me, un conto è mettere in mezzo la mia famiglia. È un comportamento da infami”. 

Speriamo che le autorità identifichino presto l’autore e che la serenità torni nella loro vita.