GFVip: Signorini e De Filippi consegnano a Mediaset la lista dei 23 papabili concorrenti

Il futuro del GFVip è appeso a un filo, ma Alfonso Signorini non si arrende. Dopo mesi di rumors e incertezze, il conduttore ha deciso di giocare d’anticipo: una lista con 23 nomi di papabili concorrenti, curata in collaborazione con Maria De Filippi, è approdata sulla scrivania di Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset. L’obiettivo? Convincere i vertici che il reality dei VIP merita un posto nel palinsesto 2026, con un cast all’altezza delle aspettative.

“Il GF Vip si farà solo se il cast sarà interessante”

La notizia, rivelata da Davide Maggio, ha acceso i riflettori su un’operazione segreta che va avanti dall’estate. “Signorini e Maria De Filippi erano al lavoro sin da questa estate per mettere in piedi un cast che potesse incontrare il favore di Berlusconi”, si legge nell’articolo che ha scatenato il toto-nomi sui social. La lista, composta da 23 concorrenti principali e ben 9 riserve, è stata spedita alla sede centrale di Cologno Monzese. Qui, Berlusconi dovrà dare il via libera definitivo, dopo aver posto una condizione drastica lo scorso luglio: “Il GFVip si farà solo se il cast sarà interessante”. Parole che hanno messo in palio il destino del programma, reduce da edizioni criticate per l’eccesso di “non VIP” e dinamiche forzate.

Le prime indiscrezioni

Mentre la lista completa resta top secret, il web ha già iniziato a scandagliare indiscrezioni. Tra i papabili nomi spiccano profili dal mondo delle fiction e dello spettacolo. Non solo attori: si parla di una coppia mamma-figlia famosa, ex politici in cerca di redenzione e sportivi reduci da scandali. Tuttavia, Pier Silvio Berlusconi, non è nuovo a bocciature. Mediaset valuta costi, incastri con altri show e potenziale virale sui social. Se il sì arriverà, il GF Vip potrebbe diventare il fiore all’occhiello del 2026; altrimenti, rischia di slittare a data da destinarsi.

Signorini e De Filippi hanno lanciato la sfida: ora tocca a Berlusconi decidere se la Casa del Grande Fratello riaprirà le porte a una “Gold Edition” degna di questo nome.