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È morto a 41 anni Paul Baccaglini, ex inviato de Le Iene
Il noto volto televisivo, legato per otto anni a Thais Wiggers, ed ex Presidente del Palermo calcio, è stato trovato senza vita nella sua casa di Segrate. Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di un gesto volontario

Una notizia tragica ha colpito il mondo dello spettacolo e dello sport italiano: Paul Baccaglini, noto volto televisivo e imprenditore italo-americano, è stato trovato senza vita nella sua casa di Segrate, nell’hinterland milanese. Aveva solo 41 anni. Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, si tratterebbe di un gesto volontario, un’ipotesi suicidio confermata dalle indagini in corso dei Carabinieri. A scoprire il corpo è stata la compagna dell’uomo nella mattinata di martedì 9 settembre. La redazione de Le Iene, il programma di Italia 1 dove Baccaglini aveva mosso i primi passi come inviato, ha espresso il proprio cordoglio attraverso i canali social ufficiali: «Ciao Paul. Martedì mattina è venuto a mancare Paul Baccaglini, un nostro inviato che ha fatto parte della squadra de Le Iene qualche anno fa. Lo ricordiamo con affetto per il suo entusiasmo e la sua energia contagiosa». Nella vita privata, Baccaglini è stato legato per otto anni a Thais Wiggers.
Ciao Paul 🤍
Martedì mattina è venuto a mancare Paul Baccaglini, un nostro inviato che ha fatto parte della squadra de Le Iene qualche anno fa.
Abbracciamo forte tutta la sua famiglia. pic.twitter.com/Ht3xww5Qia
— Le Iene (@redazioneiene) September 10, 2025
Un passato tra basket, radio e televisione
Nato il 23 dicembre 1983 a Pittsburgh, negli Stati Uniti, da padre americano (Eric Frank) e madre italiana (Paola Baccaglini), Paul Baccaglini trascorse l’infanzia nel paese natale prima di trasferirsi in Italia dopo le elementari. A Padova completò gli studi e iniziò a coltivare la passione per lo sport, giocando a basket come guardia in serie B, C1 e C2 con squadre come Pavatium, Elvox e Solentino. Un talento atletico che, però, non lo portò alla carriera professionistica, ma lo spinse verso altri orizzonti. Fu nel mondo della comunicazione che Baccaglini trovò la sua vocazione. Iniziò come speaker radiofonico a Radio Padova, per poi passare a RTL 102.5 per quasi tre anni. Il grande pubblico lo scoprì grazie a Le Iene, dove entrò come inviato intorno al 2010.
La parentesi nel mondo del calcio: presidente del Palermo per cinque mesi
Lasciata la televisione, Baccaglini si immerse nel mondo della finanza. Studiò i mercati finanziari diventando un trader e fondò, insieme a due soci (uno britannico e uno australiano), il fondo Integritas Capital. Fu proprio attraverso questa società che nel 2017 entrò nel calcio, acquistando le quote azionarie dell’US Città di Palermo da Maurizio Zamparini. Il 6 marzo di quell’anno divenne presidente del club rosanero, allora in Serie A, promettendo un rilancio ambizioso con investimenti e un futuro europeo. L’esperienza durò però solo cinque mesi. La trattativa per l’acquisto definitivo slittò per problemi burocratici e mancanza di coperture finanziarie, culminando nel rifiuto dell’offerta da parte di Zamparini il 1° luglio. Baccaglini si dimise il 4 luglio.