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Alessandro Cattelan: “Avrei dovuto fare l’inviato dell’Isola dei Famosi con Simona Ventura”
Uno dei volti di punta della televisione italiana, ha recentemente raccontato una sliding door della sua carriera: “Immaginatevi me, con i capelli scompigliati dal vento, a commentare le liti tra i naufraghi o a contare i cocchi. Forse non era proprio il mio destino”

Alessandro Cattelan, uno dei volti più amati della televisione italiana, ha recentemente rivelato un curioso retroscena sulla sua carriera che ha sorpreso i fan: “Dovevo fare l’inviato dell’Isola dei Famosi”. Una dichiarazione che ha acceso la curiosità di molti, mostrando un lato inedito del percorso professionale del conduttore, noto per il suo stile ironico, brillante e mai scontato.
Una sliding door della sua carriera
Prima di diventare il presentatore di punta di programmi come X Factor, E poi c’è Cattelan e, più recentemente, il suo show su Netflix ‘Una semplice domanda’, Alessandro Cattelan ha mosso i primi passi in un contesto ben diverso da quello che lo ha consacrato come star del piccolo schermo:“Ero giovanissimo, facevo le prime esperienze in tv”, ha spiegato Cattelan. “Mi proposero di fare l’inviato per l’Isola, ma alla fine non se ne fece nulla. Forse è stato meglio così, non so se sarei stato pronto a gestire le dinamiche di un reality del genere!”. Una sliding door della sua carriera che, col senno di poi, sembra averlo portato esattamente dove doveva essere.
Da possibile inviato a conduttore
L’aneddoto sull’Isola dei Famosi non fa che arricchire il ritratto di un professionista che ha sempre saputo reinventarsi. Partito da MTV con programmi come Total Request Live e Viva Las Vegas, Cattelan ha conquistato il pubblico con la sua capacità di alternare momenti di comicità a un’empatia naturale, rendendolo un conduttore versatile e amatissimo. La sua esperienza a X Factor lo ha consacrato come uno dei volti di riferimento di Sky, mentre il passaggio a Netflix con Una semplice domanda ha dimostrato la sua abilità nel creare format originali, mescolando interviste, storytelling e un pizzico di sperimentazione.
Riflettendo sul “quasi-ruolo” di inviato, Cattelan ha scherzato: “Immaginatevi me, con i capelli scompigliati dal vento, a commentare le liti tra i naufraghi o a contare i cocchi. Forse non era proprio il mio destino”. Eppure, questa rivelazione sottolinea quanto il suo percorso sia stato tutt’altro che lineare, fatto di scelte, opportunità colte e altre lasciate andare.