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Calendario tennis del 2026: i primi appuntamenti della stagione
L’inizio di stagione nel tennis è sempre un piccolo “reset”: nuove gerarchie da verificare, nuove condizioni (soprattutto sul cemento), ranking da difendere o attaccare e, per molti, il primo vero obiettivo già a gennaio. Il 2026 non fa eccezione: la parte inaugurale dell’anno è costruita attorno al grande swing in Oceania che porta dritto all’Australian Open, con settimane densissime tra competizioni a squadre e tornei ATP e WTA di preparazione. Ecco una piccola guida per scoprire dove seguire i risultati tennis nel 2026 e quali sono i principali appuntamenti del nuovo inizio anno.
Gennaio ATP: si riparte con la United Cup (e non solo)
Il primo grande appuntamento, per pubblico e protagonisti, è la United Cup, competizione a squadre miste che apre il 2026 tra Perth e Sydney dal 2 all’11 gennaio. È un evento particolare perché mette insieme uomini e donne dello stesso team nazionale in una formula che mescola singolari e doppio misto: perfetto per “misurare” subito la condizione dei big e l’affiatamento delle nazionali.
Subito dopo, e in parte anche in parallelo a seconda delle scelte dei giocatori, arriva la classica fase di tornei di avvicinamento allo Slam australiano. Nel circuito ATP l’avvio di stagione è strutturato con Brisbane e Hong Kong nella prima settimana piena di gare di gennaio, seguiti da Adelaide e Auckland nella settimana immediatamente precedente all’Australian Open. Tutti questi tornei si disputano sul cemento e rispondono a logiche diverse: c’è chi cerca ritmo immediato dopo la preparazione invernale e chi, invece, preferisce limitare le partite per arrivare più fresco possibile allo Slam.
Questa distribuzione aiuta a capire come viene vissuto gennaio dai professionisti. Brisbane e Hong Kong rappresentano spesso una scelta “di rodaggio”, mentre Adelaide e Auckland sono considerate da molti l’ultima rifinitura ideale prima di Melbourne, soprattutto per adattarsi alle condizioni di gioco locali.
Il lato WTA: calendario simile ma con alcune tappe chiave
Anche il circuito femminile segue una struttura molto simile. La United Cup fa da evento di apertura, seguita dai tornei di Auckland e Brisbane nella prima settimana completa di competizioni. Nella settimana successiva trovano spazio l’Adelaide International e l’Hobart International, appuntamenti storici che consentono alle giocatrici di accumulare partite e fiducia prima del grande appuntamento di Melbourne.
Per le top player, la strategia più diffusa resta quella di combinare una sola settimana di gare con una preparazione mirata, oppure di presentarsi direttamente all’Australian Open puntando su allenamenti intensivi e match di esibizione durante l’Opening Week. Le scelte variano molto in base alla superficie preferita, allo stato di forma e agli obiettivi stagionali.
Australian Open: qualificazioni, Opening Week e tabellone principale
Il centro di gravità di gennaio resta comunque l’Australian Open, primo Slam della stagione. L’Opening Week precede l’inizio del tabellone principale e include qualificazioni, sessioni di allenamento aperte al pubblico e numerose iniziative collaterali. Il torneo vero e proprio prende il via nella seconda metà di gennaio e si estende fino ai primi giorni di febbraio, confermando una struttura su quindici giorni che negli ultimi anni è diventata lo standard per gli Slam.
Questo formato allungato incide in modo significativo sull’andamento del torneo. Da un lato offre più margini di recupero tra un turno e l’altro, dall’altro rende la seconda settimana una prova di resistenza fisica e mentale, soprattutto per chi arriva da partite lunghe o combattute nei primi turni. In questo contesto, sapere dove seguire i risultati del tennis nel 2026 diventa fondamentale per orientarsi tra fusi orari, sessioni diurne e notturne e continui aggiornamenti dei tabelloni.
Dopo Melbourne: i primi snodi di febbraio
Concluso lo Slam australiano, la stagione entra subito in una nuova fase. Per molti giocatori e giocatrici febbraio rappresenta il momento di ricalibrare gli obiettivi e iniziare a pensare ai successivi swing della stagione. Nel circuito WTA emergono già nelle prime settimane tornei importanti come Abu Dhabi e Doha, che attirano un campo partecipanti di alto livello e offrono indicazioni interessanti sullo stato di forma delle protagoniste. Sul fronte ATP, invece, il calendario tende a frammentarsi tra indoor europei e altre rotte internazionali, ma l’obiettivo resta lo stesso: dare continuità a quanto costruito in Australia senza incorrere in cali fisici o mentali.
Come interpretare le prime settimane della stagione
Per leggere davvero il calendario del 2026 nei suoi primi appuntamenti, è utile osservare alcuni elementi chiave. Le scelte di programmazione dei top player raccontano molto delle loro priorità: chi gioca subito diversi tornei cerca ritmo e certezze, chi riduce gli impegni punta a presentarsi allo Slam al massimo della freschezza. Le condizioni di gioco in Oceania, tra caldo e campi in cemento spesso rapidi, incidono profondamente su servizio, scambi e gestione delle energie. Infine, gli eventi a squadre come la United Cup introducono una dimensione diversa, fatta di pressione condivisa e responsabilità verso il team nazionale.