Serie TV
Netflix nella bufera: la pubblicità di Suburra accende le polemiche su Ostia
Il gigante dello streaming ha lanciato una campagna promozionale per rivitalizzare l’interesse verso Suburra: Blood on Rome, con uno spot affisso nelle stazioni della metropolitana romana

Netflix si ritrova al centro di una nuova controversia. Il gigante dello streaming ha lanciato una campagna promozionale per rivitalizzare l’interesse verso Suburra: Blood on Rome, la sua prima serie originale italiana, ma lo spot affisso nelle stazioni della metropolitana romana ha scatenato un’ondata di critiche. Lo slogan “Perdi la fermata, finisci a Ostia, ti senti scossa, agitata. Ed è subito Suburra”, accompagnato dal volto di Alessandro Borghi, è stato accusato di lanciare stereotipi negativi sul litorale romano.
La replica dell’Assessore Onorato: “Campagna inaccettabile”
La polemica si è propagata rapidamente sui social e non sono mancate le repliche anche da parte di esponenti politici, come quella dell’Assessore allo Sport e alla Cultura del Comune di Roma, Alessandro Onorato: “Questa campagna pubblicitaria, INACCETTABILE, per la nostra città e in particolare per Ostia, di cui il Comune non era a conoscenza, in questi istanti sta venendo rimossa su nostra richiesta direttamente da Netflix”.
Netflix non ha ancora risposto ufficialmente alle critiche, ma ci si augura che la campagna se non cancellata del tutto, venga rivista o integrata con messaggi positivi su Ostia.