Seguici su

Mei/Indipendenti

Mei, Rubrica. FRAMMENTI DI UN DISCORSO MUSICALE. Portare la musica nei cortili, un’idea di successo

Pubblicato

il

Di Giordano Sangiorgi

Portare la musica nei cortili. E magari nei bagni al mare con la Street Music: un’idea di successo

Il patron del Mei, il Meeting delle Etichette Indipendenti che torna per i suoi 25 anni dal 2 al 4 ottobre a Faenza, il faentino Giordano Sangiorgi, reduce dal successo del “Festival Day” e de “L’Italia in una Stanza” che promuovendo artisti e festival indipendenti ed emergenti sul web hanno raccolto 400 mila spettatori, dopo una serie di riunioni nazionali con gli operatori del settore, lancia un appello per chiedere – oltre a bonus a fondo perduto per il fatturato perso, sgravi fiscali e cassa integrazione a tutti gli operatori – la possibilità per tutti i festival e tutti gli artisti di accedere a fondi di sostegno per promuovere piattaforme on line e la “musica a domicilio”.

“Portare cioè la musica nei cortili – scrive Sangiorgi –, secondo le norme di sicurezza igienico-sanitarie sul palco e “sotto”, dove più balconi potranno godere di un momento comune, oltre a farla circolare su richiesta magari insieme alle consegne del cibo a domicilio”.

“Molti Comuni sia del Nord che del Sud – continua Sangiorgi – stanno aderendo  a questa proposta che porteremo certamente al prossimo tavolo sui live a livello provinciale e regionale che si svolgerà a breve. Tutto questo infatti potrà avvenire se vi saranno tutti i necessari sostegni alla filiera tecnica e creativa musicale”.

“Noi siamo disponibili a coordinare queste attività sul territorio fin da ora – termina Sangiorgi –, stiamo anche pensando a una  Street Music itinerante con le nostre associazioni AudioCoop, Rete dei Festival e Aia per gli Artisti, per portare la musica magari insieme a una radio nei bagni e negli alberghi e nei luoghi di vacanza come gli agriturismi e i grandi spazi in montagna”.

Ha aderito tra gli altri la Naima Foundation di Forlì che ha dichiarato:

“Le ultime ruote del carro”, come vengono definiti i lavoratori dello spettacolo nella cronologia della ripartenza nella vita delle nostre città, stante le ultime ordinanze del Governo, possono essere messe in moto,  vogliono mettersi in moto. Gente che si arrabatta suonando nei vari live club molto diffusi a Forlì e in tutta la Romagna, insegnando nelle scuole private, lavorando negli studi di registrazione per produrre basi musicali, arrangiamenti o jingle pubblicitari, e che ora si trova in una tremenda difficoltà.

Ecco allora la proposta del MEI ( Meeting delle Etichette Indipendenti) sostenuta anche dall’Ass. Marco Polo e di Naima Foundation: portare la musica a domicilio, nei cortili dei condomini, nei giardini delle case padronali, secondo le norme di sicurezza igienico-sanitarie previste, e si potrebbe fare dove sono presenti più balconi, terrazzini, in modo che le persone possano godere di un momento comune. In pratica, musica su richiesta, magari insieme alle consegne del cibo a domicilio. Sarà coinvolto anche qualche ristorante cittadino interessato al progetto.

Il rimborso spese per le band dovrebbe venir fuori da eventuali contributi da parte del Comune e degli Enti di riferimento (quelli usati per le manifestazioni estive), della Fondazione, e di sponsor privati “illuminati”; dagli alberghi e dai bagni e dagli agriturismi se si passa ai luoghi di vacanza; dagli amministratori dei condomini e dai condomini che potrebbero partecipare solo offrendo qualche bevanda ai musicisti e… la loro passione.

Tutte le associazioni stanno contattando i rispettivi Enti Locali e Abbiamo chiesto un incontro con tutti i suddetti soggetti che potrebbero essere coinvolti in questo progetto.

Se il progetto andrà in porto, a breve pubblicheremo anche i nomi di tutte le band coinvolte per agevolare la scelta a seconda dei gusti musicali degli spettatori dei nostri balconi e terrazzi. Insomma, noi crediamo che questo primo progetto, dopo mesi di silenzio, possa essere un preciso segnale della rinascita anche della vita musicale nella nostra città.

Naturalmente questa iniziativa si inquadra nel progetto nazionale più generale di aiuto a tutto il settore musicale e culturale con bonus a fondo perduto, cassa integrazione, sgravi fiscali per tutto il 2020 e possibilità per festival e artisti di accedere a fondi di sostegno.L’ auspicio conclude Giordano Sangiorgi e’ che gli  Enti Pubblici preposti nazionali, regionali e  Locali oltre a raccogliere le proposte dei grandi big per i grandi eventi per la ripartenza della musica raccolgano da subito le proposte del mondo musicale indipendente ed emergente come questa e  da lì ripartire per dare un segno di speranza al piu’ presto alla musica fornendo sostegni a chi ha organizzato eventi e festival in questo periodo di quarantena on line e a chi si mette a disposizione ora per eventi live di questo tipo per una estate ancora piu’ condivisa.

 

Giordano Sangiorgi, patron del MEI

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra PAGINA OA PLUS


Clicca qui per iscriverti al nostro GRUPPO OA PLUS

 

Crediti Foto: Shutterstock