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Rubrica. IN PUNTA DI LIBRO. Coronavirus e quarantena, come gestire al meglio il vostro tempo

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io sono leggenda

Lettori!

Il 2020 è iniziato in maniera sfavillante: le persone a me care crepano, e quelle sopravvissute crepano comunque o per il CoronaVirus o di ignoranza dato che non s’era vista tanta malainformazione a riguardo di qualcosa dalle fake news sul Corriere del Corsaro.

Sono scattate in tutto il Nord Italia delle simil quarantene nelle zone rosse dalle quali nessuno teoricamente dovrebbe entrare od uscire, ma poi tutti possono entrare o uscire se hanno un valido motivo.

Me la sono immaginata più o meno cosi:

-” Sì pronto salve mi dica, parla con il Coronavirus”

“Io ho un valido motivo signor Coronavirus per spostami e fare avanti e indetro da Milano”

“Ah va bene si figuri vada pure, lei è esonerato dal contagio”

“Grazie, molto comprensivo signor Virus”

Detto ciò, dato che il problema del Covid non è l’alta mortalità ma l’altissima possibilità di contagio, ve ne dovete sta a casa. E qui arrivo io, bella come una notte d’autunno, che vi consiglio come impiegare il vostro tempo in segregazione.

Saprete ormai bene che tratto di libri ogni settimana, ma ho deciso per la vostra gioia di iniziare a parlarvi anche di film e di serie tv, per il gaudio di molti.

Per iniziare in maniera sfavillante vi propongo “ Io sono leggenda” con Will Smith. Dai che lo conoscete, ma forse non lo avete ancora visto. Beh è il momento giusto! Il film parla dell’apocalisse del mondo intero a causa di un virus molto birbantello che ha massacrato tutta la popolazione globale tranne, apparentemente, quel povero disgraziato del dottor Robert Neville che vive in assoluto isolamento col proprio cane, meraviglioso pastore tedesco. Tutti coloro che conosceva sono morti per via del virus,compresi sua moglie e suo figlio, e di notte non può uscire manco per niente perché quei pochi che sono sopravvissuti si sono trasformati in dei mostri infetti, ma che si autocombustionano con i raggi solari e quindi fanno capolino solo con le tenebre. Quotidianamente Neville prova a mandare dei messaggi radio per tentare il contatto con eventuali sopravvissuti non infetti e scoprire se qualcun altro oltre lui è rimato vivo in questa mattanza.

Frattanto Robert porta avanti i suoi esperimenti per trovare un antidoto capace di debellare il virus e dopo averne fatti diversi riesce a trovare qualcosa che c’ assomigli; decide quindi di testarlo direttamente su uno degli infetti. Prepara una trappola e ne cattura uno, una donna per la precisione. Gli infetti però stanno già organizzando la loro vendetta e questa volta è Neville a cadere nella loro trappola o meglio il suo cane, il pastore tedesco, che ormai infetto, dovrà essere soppresso. Frattanto l’antidoto che stava provando sull’infetta catturata non sembra funzionare. Robert ormai disperato e convinto di essere veramente rimasto l’unico al mondo decide di porre fine alla sua vita, ma prima prende la decisione di fare più strage possibile di infetti investendoli con la sua macchina. E’ proprio durante questa nottata burrascosa che incontrerà due sopravvissuti, Anna e suo figlio Ethan, che erano riusciti a sentire il suo messaggio radio. Da quel momento cambierà tutto.

Voto: 7.5

Ha un concept molto holliwoodiano, del tipo che se l’ Apocalisse dovesse giungere ovviamente l’America anche in questo caso sarebbe il centro del mondo, ma ehi, gli americani sono un po’ come il leone nello zodiaco

“Gli altri? Quali altri? Chi ?”

Perché vederlo

Perché ci consola, siamo di parecchio lontani da una catastrofe così incombente e terribile. Insomma c’è sempre chi sta peggio. Consolante no ?

 

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