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Barbra Streisand, la playlist per gli 80 anni della diva dei record

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Festeggiamo oggi il compleanno di un’artista mondiale dotata di un talento unico: una voce che è puro incanto con un lunghissima carriera fatta di musica e cinema.

Barbra Streisand, nata a New York il 24 aprile 1942, ha ottenuto riconoscimenti e premi d’ogni tipo. È l’artista femminile che ha venduto di più secondo la Recording Industry Association of America e l’unica artista ad aver piazzato almeno un album alla prima posizione in ogni decade: dai suoi esordi negli anni sessanta (People, 1964), poi negli anni settanta (The way we were, 1974 e la colonna sonora di A star is born, 1976), ottanta (Guilty, 1980 e The Broadway Album, 1985), novanta (Back to Broadway, 1993 e Higher ground, 1997) duemila (Love is the answer, 2009) e duemiladieci (Partners, 2014).

CINEMA

Tra i successi cinematografici spicca senza dubbio Yentl del 1983: la Streisand è stata la prima donna a scrivere, produrre, interpretare e dirigere un grande film e grazie a questa pellicola è stata la prima donna a vincere il Golden Globe nel 1984 come miglior regista e per il miglior film commedia/musicale.

PLAYLIST | STREISAND 80

Nella playlist STREISAND 80 con cui la festeggiamo ci sono brani meno noti, cover di noti cantautori, standard jazz, grandi classici di grandi autori e compositori come Harold Arlen, Leonard Bernstein, George Gershwin, Rolf Løvland, Peter Matz, Arthur Hamilton (Cry me a river), Paul Simon (Punky’s dilemma), Joni Mitchell (I don’t know where I stand), John Lennon (Love), Stevie Wonder (All in love is fair), Bob Marley (Guava Jelly), Neil Diamond (You don’t bring me flowers), Charlie Chaplin (Smile), Jacques Brel (Ne me quitte pas), Bart Bacharach (What the world needs now) e persino lo scrittore Truman Capote (A sleepin’ bee).

Trovate canzoni tratte da musical memorabili (Something’s coming da “West Side Story” di Bernstein, All I ask of you e The music of the night da “The Phantom of the Opera” di Andrew Lloyd Webber) e dalle colonne sonore dei suoi film: Evergreen da “A star is born”, Papa can You hear me? da “Yentl”, My man da “Funny girl”.

E poi riadattamenti di Chopin (The minute waltz) e Fauré (Après un rêve), canzoni meno note in cui figura lei stessa come autrice (By the Way), duetti e collaborazioni storiche come quelle con Barry Gibb (What Kind of Fool e Letting go), Kim Carnes (Make no mistakes, He’s mine), Celine Dion (Tell him), Andrea Bocelli (I still can see your face), per chiudere con alcuni grandi successi: People, Memory, Somewhere.

Buon ascolto!

 

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