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Musicultura 2020, premio Med Store ex equo per Stefano Vergani e Disarmo

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Stefano Vergani e Disarmo Musicultura 20202 premio MedStore

È iniziato a Macerata il Festival Musicultura 2020 lo scorso fine settimana. Ex equo il Premio Med Store agli artisti Stefano Vergani e Disarmo, consegnato dal Presidente della Società Filarmonico-Drammatica di Macerata Enrico Ruffini.

Grande musica d’autore lo scorso weekend a Macerata per l’apertura di Musicultura 2020, con le audizioni dei 35 artisti in gara. La kermesse musicale ha fatto vibrare di emozioni il numeroso pubblico presente ogni sera al Teatro Lauro Rossi della città marchigiana.

Il Premio Med Store Ex Equo a Stefano Vergani e Disarmo

Tra i posti in prima fila la giuria della maratona musicale, pronta a cogliere tutta l’arte, il talento e la genialità delle nuove proposte. A presiederla, il Direttore Artistico del Festival Ezio Nannipieri. Gli altri giurati sono: il critico musicale Stefano Bonagura, il compositore e autore Marco Maestri, la giornalista Fiamma Sanò,  il professore Marcello La Matina dell’ Università di Macerata, il professore Roberto Giambò dell’Università di Camerino e alcuni studenti dei due atenei in partnership con il Festival. La giuria ha consegnato ex equo il Premio Med Store per la migliore performance agli artisti Stefano Vergani e Disarmo, che è stato consegnato da Enrico Ruffini, ovvero il Presidente della Società Filarmonico-Drammatica di Macerata, sede che ha ospitato in passato, per quindici anni le audizioni live  di Musicultura.

Stefano Vergani, cantautore della Brianza, che era arrivato in finale anche nell’edizione di Musicultura 2015, con il suo sound, con sfumature un po’ vintage e nostalgiche definito da una voce molto calda, baritonale, ha suonato le sue canzoni caratterizzate da una scrittura ironica  Cercando un posto al soleLo sapevi già e Non so dire se ti ho cercataVergani ha raccontato di aver ritrovato l’ispirazione che aveva perduto trasferendosi dalla Brianza dove è nato e cresciuto, a Noto in Sicilia.

Claudio Luisi di Asti, in arte ‘Disarmo’, in seguito a svariate collaborazioni da interprete, da autore e compositore in alcuni gruppi e aver vinto diversi concorsi, ha iniziato a dedicarsi ad un progetto da solista. Accompagnato dai suoi musicisti ha offerto al pubblico Finale col bottoAntagonista e Presidente“scritta ai tempi del simpatico e inquietante siparietto social tra Trump e Kim”.

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Il premio Val Di Chianti assegnato a Leonardo Angelucci

 Il “Premio Val di Chienti” stabilito in base all’intensità degli applausi del pubblico, è andato a Leonardi Angelucci. Il cantautore romano, è piaciuto agli spettatori cantando e suonando Contemporaneamente, “se mi chiedi cosa penso e io ti rispondo niente, invece penso a sette cose contemporaneamenteAltopiano, “una lettera d’amore che viaggia nel tempo”, e Sedile posteriore“una canzone d’amore istintiva”.

Le esibizioni di Berlino 84 e la mancata partecipazione di Beatrice Arnera

 L’avellinese Fabio Gaetano Picciocchi, alias ‘Berlino84’ (nome omaggio al periodo musicale berlinese di David Bowie), si è ispirato alla scena indie e ha portato sul palco i brani Milano-AvellinoCome va a Milano?, e Sotto la pioggia, “un inno a tutte quelle coppie che vivono lontane e che contano solo su di sé”.

L’esibizione della cantautrice romana Beatrice Arnera è stata rinviata alle prossime serate perché per motivi personali le è stato impossibile gareggiare.

Proseguiranno giovedì 27 febbraio le audizioni live di Musiculturan sempre al Teatro Lauro Rossi di Macerata, con la nuova ondata di artisti: La zero, The Vito Movement, Rebi Rivale, Cobalto e con la partecipazione di Cristina Donà.

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