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Goodbye Goodbye, i Canova si sono sciolti. Ma resteranno vivi per sempre

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Forse i Canova non resteranno vivi per sempre, dopotutto.

Chissà, chissà cosa resterà della loro musica, tra qualche tempo, quando la notizia si sarà posata e ognuno prenderà la propria strada verso il futuro, magari continuando a fare canzoni da sé, oppure cambiando tutto e facendo altro.

Sta di fatto che ormai i Canova non esistono più. Hanno annunciato oggi, lunedì 27 luglio, lo scioglimento della band e la fine di una delle principali band del circuito indie italiano.

 

 

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ciao amici, sarà per tutti un brutto colpo ma abbiamo deciso di fermare qui i canova è stata una bellissima storia d’amore siamo cresciuti insieme passando anni meravigliosi, dai garage ai grandi palchi, dal nulla a tutto ed è stato perfetto così con tutto l’amore che ci avete dato in questi anni è doveroso farvi sapere che un motivo vero e proprio non c’è: ci vogliamo tanto bene, saremo fratelli per sempre, ma adesso c’è bisogno di un cambiamento nelle nostre vite è paradossale, ma sembra di leggere una delle biografie delle band che abbiamo sempre amato: c’è un momento di inizio e un momento di fine, che arriva quando non ci avresti mai pensato come sapete, sarebbe dovuto uscire un disco con un tour nuovo che sarebbe stato rimandato a chissà quando per problemi di restrizioni che ormai ben conoscete ci dispiace tanto, ma a partire dal 2 agosto tutte le informazioni relative a rimborsi o voucher sui biglietti saranno disponibili sui siti di magellano e @ticketone.it come saluto finale, dopo l’estate, uscirà un piccolo vinile speciale con gli ultimi 4 brani pubblicati quest’anno grazie per avere amato le canzoni, per essere entrati dentro le storie che hanno scandito la nostra vita grazie per aver dato una chance a una band che, anche per merito vostro, è arrivata dove non avrebbe mai pensato di arrivare Un grazie speciale a @antoniognosarubbi e a @macistedischi per aver combattuto per noi Grazie @claferrante e a tutta @artistfirst.it @sonyatvitaly , @ma9promotion , @vale_nf , @orbita_____ e a tutti i giornalisti che si sono interessati a noi Grazie a @magellano_concerti , @panicoconcerti e a tutti i promoter per aver organizzato tour indimenticabili grazie ai produttori, @bendodneb, registi, fotografi e ai tecnici con cui abbiamo collaborato grazie a tutti gli artisti con cui abbiamo condiviso palchi, notti e vita adesso è il momento di lasciare il presente e lanciarsi nel futuro, sappiamo già che continuerete comunque ad amare la nostra musica non siate tristi, con immenso amore i canova ❤

Un post condiviso da C A N O V A (@canova) in data:

Con un post sui social, i Canova dicono:

Ciao amici,
sarà per tutti un brutto colpo ma abbiamo deciso di fermare qui i Canova.
È stata una bellissima storia d’amore.
Siamo cresciuti insieme passando anni meravigliosi, dai garage ai grandi palchi, dal nulla a tutto ed è stato perfetto così.
Con tutto l’amore che ci avete dato in questi anni è doveroso farvi sapere che un motivo vero e proprio non c’è: ci vogliamo tanto bene, saremo fratelli per sempre, ma adesso c’è bisogno di un cambiamento nelle nostre vite.
È paradossale, ma sembra di leggere una delle biografie delle band che abbiamo sempre amato: c’è un momento di inizio e un momento di fine, che arriva quando non ci avresti mai pensato.
come sapete, sarebbe dovuto uscire un disco con un tour nuovo che sarebbe stato rimandato a chissà quando per problemi di restrizioni che ormai ben conoscete.
Ci dispiace tanto, ma a partire dal 2 agosto tutte le informazioni relative a rimborsi o voucher sui biglietti saranno disponibili sui siti di Magellano Concerti e TicketOne.
Come saluto finale, dopo l’estate, uscirà un piccolo vinile speciale con gli ultimi 4 brani pubblicati quest’anno.
Grazie per avere amato le canzoni, per essere entrati dentro le storie che hanno scandito la nostra vita.
Grazie per aver dato una chance a una band che, anche per merito vostro, è arrivata dove non avrebbe mai pensato di arrivare.
 Un grazie speciale a Gno e a Maciste Dischi per aver combattuto per noi.
Grazie a Claudio Ferrante e a tutta Artist First, Sony/ATV, MA9 Promotion, Valentina Aiuto, Orbita e a tutti i giornalisti che si sono interessati a noi.
Grazie a Magellano Concerti, Panico Concerti e a tutti i promoter per aver organizzato tour indimenticabili.
Grazie ai produttori, bendo, registi, fotografi e ai tecnici con cui abbiamo collaborato.
Grazie a tutti gli artisti con cui abbiamo condiviso palchi, notti e vita.
Adesso è il momento di lasciare il presente e lanciarsi nel futuro, sappiamo già che continuerete comunque ad amare la nostra musica.
Non siate tristi.
Con immenso amore,
i Canova

Finisce quindi qua il percorso insieme di Matteo Mobrici, Fabio Brando e Gabriele Prina, dopo aver già subito la fuoriuscita di Federico Laidlaw lo scorso settembre.
Attivi da molti anni, i Canova hanno pubblicato negli anni ’10 due dischi per l’etichetta milanese Maciste Dischi, prima “Avete ragione tutti” nel 2016 e “Vivi per sempre” nel 2019, contribuendo alla crescita dell’etichetta che vede nel suo roster anche Gazzelle. Quindi una serie lunghissima di date, concerti, apparizioni, interviste. Insomma, tutto il cursus honorum di una band, tesa verso il successo.

La notizia dello scioglimento quindi arriva del tutto inattesa, dopo la pubblicazione di ben quattro singoli e l’annuncio del tour, con diverse date già sold out in prevendita.
Sul perché la band si separa ci si può solo, al momento, speculare sopra: questioni personali? Faccende di soldi e di visibilità, come i Thegiornalisti? Problemi legati alla quarantena e allo stop obbligatorio causa COVID-19?

Forse qualcosa di questo, forse tutto o forse niente. Da domani, poi, si vedrà, sarà quel che sarà.

Non che ci sia vita facile per le band, in Italia. a quanto pare, nessun complesso è destinato a sopravvivere a lungo, se i Canova seguono l’esempio di Thegiornalisti e Siberia (altra formazione Maciste Dischi).

Forse il mondo è in mano ai cantautori, a chi da solo può scrivere, cantare e andare in giro, senza preoccuparsi di gestire le tensioni interne, né tantomeno di dover spartire soldi e gloria con qualcun altro.

Chissà. 

Rimane il fatto che i Canova sono stati tra i migliori gruppi usciti nel decennio, non solo per la loro musica. Al di là delle canzoni – intorno un retropop italico non lontano dagli altri complessi del circuito “indie” – i Canova ci hanno dimostrato come si potesse suonare dal vivo, bene, con forza e energia, pur rimanendo pop nel cuore e senza rinunciare a una propria identità.

Come i Thegiornalisti, infatti, i Canova non hanno mai indugiato negli inglesismi di maniera o nel copia-incolla di quello che proviene da oltre-Manica o dall’altro lato dell’Oceano.

No, il loro sound era italiano, ma credibile, convincente e vincente. Due album belli – forse troppo simili? – ricchi di grandi singoli, perfetti tanto per il singalong quanto per l’ascolto attento. Un sentiero in salita, contro la critica che li ha detestati, contro i puristi del rock.

L’ultimo regalo ai fan sarà la pubblicazione di un Ep contenente di quattro singoli già usciti in questi mesi. Dopodiché, dovremo aspettare gli sviluppi futuri, anche se con una certa facilità possiamo immaginarci la carriera solista di Matteo Mobrici.

Eppure, ci rimarranno i loro brani e l’idea che si può fare pop rock in Italia senza essere caricaturali. Che il pop non è una cosa di cui vergognarsi, e che non c’è bisogno di scimmiottare nessuno.

Brani come “Manzarek”, “Vita Sociale”, “Goodbye Goodbye”, solo per citarne qualcuno, ci accompagneranno per sempre. Allora, sì, sotto questo punto di vista, i Canova resteranno “Vivi per sempre”.

Addio, a presto, alla prossima. E grazie di tutto.