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Musica Italiana, Recensioni. Dark Polo Gang, “Trap lovers reloaded”: l’album bivio che vende ma non convince

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Non la DPG non ha bisogno di introduzioni. La crew romana è stata indubbiamente una delle più innovative ed originali della scena rap-trap italiana, rivoluzionando il mondo cui la trap tricolore pensa le barre, il montaggio dei videoclip, l’outfit e la comunicazione social. “Trap lovers” è stato l’album del loro passaggio a major, dell’allontanamento di Side, di una svolta verso un’immagine più ripulita e spendibile sul mercato radio che i fan della prima ora non hanno gradito, mentre tutti gli altri hanno applaudito entusiasti. “Trap lovers reloaded” è la riedizioni di un album pomo della discordia, fatta tra l’altro nemmeno un anno dopo l’uscita dell’edizione basic.

Chi non ricorda questo pezzo? Sick Luck non è più dietro la console, il testo è consciuos. Già qui tremano i polsi, e infatti… non sembra nemmeno la DPG. Niente metaironia ostentata, droghe per la prima volta condannate, stilettate al fuoriuscito Side e soldi visti come un problema. Le barre non sono malissimo intendiamoci, la base non è la mina a cui siamo abituati, tutto scorre professionale, però… il dubbio che sia un puro brano alimentare, imposto dalla nuova casa discografica è altissimo e non fugato dalle interviste alla crew.

Per fortuna poi arriva “British”, e si torna alla vecchia cara Trap shit che noi tanto amiamo. Produzione targata Sick Luck in forma smagliante, il brano è un tormentone da Tik Tok impreziosito da un testo che gioca sull’ironia da coatti arricchiti. La base iper effettata è meno ariosa di quanto sembra, rimane un vago senso di sottile angoscia, non fugato dal testo: la stilettata all’ex Side paragonato a Lil Peep ci ricorda che non è tutto rosa e fiori il flexare. Brano simbolo del nuovo corso mainstream, è un piccolo gioiello.

Se questi due singoli erano le due anime su cui si giocava il resto del disco originale, cosa aggiunge la nuova edizione? 3 Nuove canzoni, una versione acustica e 3 remix. Vediamo dunque se cambia qualcosa nell’equilibrio dell’album. Spoiler: no. “Cambiare adesso” in versione acustica non è male: accentua il lato malinconico delle barre, l’autotune fa il resto. Probabilmente migliore della canzone originale, la cui base non era un granché.
Il remix di “Splash” in feat con Gué e Luchè è più che discreta: una base drill cupa ed iper effettata sorregge delle barre che non entrano nel memorabile ma si lasciano ascoltare. Per il remix di Young Rich Gang abbiamo una chicca assoluta: la presenza dei City Morgue Zillakami e SoSmula. Dall’incrocio delle due crew era lecito attendersi una canzone memorabile, invece insomma: base drill piena d’effetti, barre non di certo memorabili. Era lecito attendersi molto di più. Veniamo dunque al singolo piatto forte dell’operazione redux: “Gang Shit” in feat con Capo Plaza, mentre Sick Luck divide la console con AVA. Il brano è una media statistica fra i due producer e i due stili nel comporre le barre dei rispettivi artisti: il risultato è nì. Anche qui nulla di memorabile, e infatti il pubblico risponde bene ma non benissimo. Il remix con la partecipazione di Gashi non mette a tacere le perplessità: qui il brano diventa addirittura più alla Migos di quanto non fosse l’originale.

“Taki Taki” è un ritorno alla primissima DPG tutta drill e metaironia da crack house. Andry The Hitmaker fa un ottimo lavoro di recupero filologico di quelle che erano le prime prove alla console di Sick Luck, e i ragazzi dalla polo nera si lanciano in barre gangsta non sense di ottima fattura. Non un capolavoro, ma un brano che si lascia riascoltare sempre con piacere.

Base a molte (troppe) mani, barre puramente alimentari. “Sex on the beach” è un brano USA oriented da Tik Tok, un singolo partorito a tavolino e si sente tremendamente.

Che giudizio dare dell’operazione? L’album originale era già interlocutorio, i brani aggiunti aumentano l’impressione di una DPG incapace di reinventarsi dopo l’uscita di Side e il passaggio a major. La carellata di big in feat invece di aumentare la qualità dell’opera, lascia ancora più perplessi: come si fa ad essere così dimenticabili quando hai ZillaKami nella tua stessa canzone? Non se non fosse per un piccolo gioiellino coma “Taki Taki”, e la presenza di un singolo manifesto come “British”, l’album sarebbe sotto la sufficienza, così invece la ottiene ma nulla di più. Se non siete dei fanatici della crew romana, prendetevi i due singoli sopracitati e lasciate stare tanto l’album originale quanto la sua riedizione.

VOTO: 6/10

AGGETTIVO: ALIMENTARE

TRACKLIST

 

  1. Cambiare adesso – 3:49
  2. Splash – 3:02
  3. Toy Boy – 3:21
  4. Young Rich Gang – 2:54
  5. Peter Pan – 3:15
  6. Uomini e donne – 3:14
  7. Expensive (feat. MamboLosco) – 2:20
  8. Acqua Fiji – 3:13
  9. Che bello essere Dark – 2:52
  10. Baby che noia – 2:51
  11. Casper – 1:59
  12. British – 3:12CD bonus nell’edizione Reloaded
    1. Taki Taki – 2:30
    2. Sex on the Beach – 2:46
    3. Splash RMX (feat. Gué Pequeno & Luchè) – 3:04
    4. Young Rich Gang RMX (feat. ZillaKami & SosMula) – 4:13
    5. Gang Shit RMX (feat. GASHI & Capo Plaza) – 3:45
    6. Cambiare adesso (Acoustic Version) – 3:08
    7. Gang Shit (feat. Capo Plaza) – 3:20

      ALBUM: TRAP LOVERS RELOADED

      ARTISTA: DARK POLO GANG

      ANNO: 2019

      ETICHETTA: TRIPLO SETTE ENTERTAINMENT, UNIVERSAL MUSIC

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