Musica
Marracash annuncia il tour nei palasport dal 28 novembre
Marracash annuncia un nuovo tour nei palasport dal 28 novembre 2025, portando il suo spettacolo dai grandi stadi alle arene indoor

Dopo aver conquistato gli stadi italiani con Marra Stadi25, Marracash rilancia e porta il suo spettacolo nei principali palazzetti del Paese. L’annuncio è arrivato a sorpresa dal palco dello Stadio Olimpico di Roma, dove il rapper ha svelato le date del nuovo tour indoor, al via il 28 novembre 2025 da Eboli. I biglietti saranno disponibili dal 3 luglio alle ore 14:00 su TicketOne e Friends & Partners.
Il tour nei palasport riproporrà l’impianto narrativo che ha reso Marra Stadi25 un evento senza precedenti: uno show diviso in sei capitoli, incentrato sul conflitto tra Fabio, l’uomo, e Marracash, l’artista. Una vera e propria odissea musicale che attraversa la sua “Trilogia” discografica composta dagli album: Persona (2019), Noi, Loro, Gli Altri (2021) È Finita la Pace (2024). In parallelo al tour, tra l’altro, Marracash pubblicherà il 4 luglio le edizioni rimasterizzate di King del Rap (2011) e Status (2015), due album fondamentali del suo percorso artistico
Le date del tour nei palasport di Marracash
- 28 novembre – Eboli (PalaSele)
- 1 dicembre – Bologna (Unipol Arena)
- 4 dicembre – Firenze (Nelson Mandela Forum)
- 8 dicembre – Milano (Unipol Forum)
- 12 dicembre – Roma (Palazzo dello Sport)
- 17 dicembre – Padova (Kioene Arena)
- 20 dicembre – Torino (Inalpi Arena)
La carriera del “King del Rap”
Marracash, pseudonimo di Fabio Bartolo Rizzo, è uno dei protagonisti assoluti della scena rap italiana. Nato a Nicosia e cresciuto nella periferia milanese, ha esordito nel 2008 con l’album Marracash, contenente la hit “Badabum Cha Cha”. Da allora ha costruito una carriera solida e coerente, pubblicando otto album in studio. I lavori di Marracash sono: Fino a qui tutto bene (2010), King del Rap (2011), Status (2015), Santeria (2016, con Guè), Persona (2019), Noi, loro, gli altri (2021) e È finita la pace (2024), quest’ultimo a chiusura di una trilogia introspettiva.