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Jake La Furia dice addio al Rap: “A 50 Anni sarei una macchietta”

In un’intervista rilasciata di recente, il rapper milanese ha espresso il desiderio di non trasformarsi in una “macchietta” del suo stesso personaggio, preferendo esplorare nuove strade creative e professionali

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Jake La Furia dice addio al Rap: "A 50 Anni sarei una macchietta"
Crediti @MontiFrancy82 X

Jake La Furia, icona del rap italiano e membro storico dei Club Dogo, ha recentemente annunciato la sua intenzione di abbandonare il mondo del rap una volta raggiunti i 50 anni. In un’intervista rilasciata di recente, il rapper milanese ha espresso il desiderio di non trasformarsi in una “macchietta” del suo stesso personaggio, preferendo esplorare nuove strade creative e professionali. Questa decisione arriva in un momento di grande visibilità per l’artista, che tornerà come giudice nella prossima edizione di X Factor, in onda dall’11 settembre su Sky e Now.

Chi è Jake La Furia

Nato come Francesco Vigorelli, Jake La Furia ha contribuito a sdoganare il rap in Italia, trasformandolo in un vero e proprio “ascensore sociale” per molti giovani. La sua carriera, iniziata con i Club Dogo al fianco di Gué Pequeno e Don Joe, lo ha visto produrre hit soliste e partecipare a reunion di successo. Tuttavia, ora sente di aver dato abbastanza al genere: “Non voglio diventare una macchietta con il cappellino e il collanone”. Confrontandosi con leggende del rock come Mick Jagger o Bruce Springsteen, che continuano a esibirsi in età avanzata, Jake ha dichiarato: “Tipo Mick Jagger, 80 anni e ancora sul palco? Non sei eterno, fra poco non ci sarai più”. Per lui, continuare nel rap oltre una certa età rischierebbe di renderlo ridicolo: “Continuare col rap? Per diventare una macchietta col cappellino e il collanone? Anche no”.

Un ritiro non totale dalle scene: in arrivo un Podcast

L’addio al rap non significa però un ritiro totale dallo spettacolo. Jake La Furia è confermato come giudice di X Factor 2025, accanto a colleghi come Francesco Gabbani, Achille Lauro e Paola Iezzi, con Giorgia alla conduzione. Descrive l’esperienza come “faticosa ma bella sotto diversi punti di vista; per visibilità ma anche per l’aspetto economico” . Oltre alla TV, l’artista ha in mente progetti alternativi: un podcast per condividere aneddoti dietro le quinte e forse un album in un genere completamente diverso, come il country. “Mi piacerebbe fare country, ha rivelato, segnalando un desiderio di reinventarsi musicalmente.

La famiglia la sua priorità

Nel corso dell’intervista, Jake ha anche toccato temi personali, come il suo passato con le droghe. Ammette che è stato “divertente, creativo”, ma sottolinea che “la droga è una cosa per giovani, a un certo punto bisogna mollare altrimenti diventi un demente” . Oggi, la sua priorità è la famiglia: ha iscritto i figli a una scuola inglese per renderli madrelingua, preparandoli a un possibile futuro all’estero. “Nel momento in cui vogliono fare la valigia e andare, vanno”, ha spiegato, riflettendo sulle incertezze dell’Italia.

Questa transizione segna un capitolo nuovo per Jake La Furia, che preferisce “guardare il futuro da spettatore” piuttosto che rimanere intrappolato in un ruolo che non sente più suo. Con il suo sarcasmo milanese, l’artista continua a essere una figura influente, dimostrando che il cambiamento può essere una forma di evoluzione.

I fan del rap italiano dovranno prepararsi: l‘era di Jake La Furia come rapper sta per concludersi, ma il suo impatto rimarrà indelebile.

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