Musica
C’è fuga di artisti dal Festival di Sanremo: cosa succede?
Secondo Il Messaggero, si starebbe consumando un vero e proprio “fuggi fuggi” di artisti di primo piano. Carlo Conti svelerà i (pare 30) Big di Sanremo 2026 sabato 30 novembre, in diretta al TG1 delle 20:00
Il Festival di Sanremo, la kermesse musicale italiana per eccellenza, è abituato a polemiche e applausi scroscianti. Ma quest’anno, a pochi mesi dall’edizione 2026, un’ombra di incertezza aleggia sull’Ariston. Secondo un’inchiesta approfondita pubblicata da Il Messaggero, si starebbe consumando un vero e proprio “fuggi fuggi” di artisti di primo piano, con nomi di peso che avrebbero declinato l’invito o che starebbero valutando di ritirarsi. Non si tratta di semplici capricci da divo, ma di un malcontento diffuso che rischia di ridisegnare il cast della prossima edizione. Carlo Conti, direttore artistico confermato per il secondo anno consecutivo, ha già le mani legate. Ma cosa sta succedendo davvero?
Le indiscrezioni del Messaggero
Il quotidiano romano, parla di “ritiri eccellenti” e di un elenco di artisti che, pur corteggiati con insistenza, avrebbero detto “no grazie” all’invito per Sanremo 2026. Tra i nomi papabili che potrebbero saltare l’appuntamento, spiccano Tiziano Ferro, Annalisa, Carmen Consoli, Ernia, Noemi, Emma, Alfa, Anna, Tananai. Si prova a convincere gli indecisi come Blanco, Angelina Mango ed Elisa. Persino Patty Pravo e Bobby Solo, icone della musica italiana, verrebbero considerati “in bilico”, con la Signora della canzone che avrebbe espresso perplessità sul format sempre più “commerciale”. Ma il colpo più duro arriva dalla possibile assenza di Tiziano Ferro, il cantautore di Latina che Il Messaggero descrive come “il nome attorno a cui c’è maggiore brusio”. Un rifiuto che peserebbe come un macigno, considerando il suo status di superstar e il potenziale di ascolti alle stelle. Questi “no” non sono isolati: il quotidiano stima che almeno il 20-30% del cast potenziale stia esitando, con agenti e manager che spingono per alternative più “autentiche” o per tour estivi più remunerativi.
Le cause del malcontento: polemiche, soldi e un Festival “in crisi”
Per capire il perché di questo esodo, bisogna scavare nei solchi delle edizioni passate e nelle tensioni recenti. Sanremo 2025, conclusosi a febbraio con la vittoria di Olly e “Balorda nostalgia”, ha lasciato strascichi amari. La rinuncia di Emis Killa per motivi giudiziari, le polemiche su testi sessisti di rapper, hanno creato un clima tossico. Il Messaggero lega il fuggi fuggi proprio a questi echi: artisti stanchi di un Festival accusato di essere “normalizzatore”, termine usato da Conti stesso per descrivere un’edizione più intima, ma criticata per aver sacrificato l’innovazione in favore del consenso radiofonico.
Carlo Conti annuncerà il cast il 30 novembre al TG1: la deadline che può cambiare tutto
Mentre il tam-tam delle rinunce continua a rimbalzare tra redazioni e gruppi WhatsApp dei manager, arriva la mossa che potrebbe mettere fine il fuggi fuggi: Carlo Conti svelerà i (pare 30) Big di Sanremo 2026 sabato 30 novembre, in diretta al TG1 delle 20:00. L’annuncio ufficiale è stato confermato dalla Rai lunedì 24 novembre, con una nota che non lascia spazio a interpretazioni: «Il direttore artistico e conduttore Carlo Conti comunicherà i nomi dei Campioni in gara nel corso di una edizione speciale del TG1». Perché proprio il 30 novembre? Semplice: è l’ultima data utile per chiudere i contratti e fermare l’emorragia.
Molti artisti in bilico hanno posto come condizione una risposta definitiva entro fine novembre: vogliono sapere con certezza se il gioco vale la candela, soprattutto in termini di promozione, cachet e soprattutto di “clima” intorno al Festival. Il 30 è quindi un vero e proprio ultimatum: chi non accetta entro quella sera resta fuori, senza possibilità di ripensamenti dell’ultima ora. Secondo quanto filtra da Viale Mazzini, Conti ha già in tasca circa 20-22 nomi blindati, ma gli ultimi posti sono ancora in ballo. Tra questi ci sarebbero proprio alcuni dei “big in fuga” citati da Il Messaggero: chi dirà sì entro venerdì 29 sera entrerà nel cast che verrà letto in diretta; chi esiterà ancora un giorno, salterà il treno. Il 30 novembre diventa così il D-Day di Sanremo 2026:
- se i nomi pesanti rientreranno all’ultimo secondo, Conti potrà vantare un colpo di reni clamoroso;
- se invece prevarranno i “no”, il cast rischia di essere uno dei più “sottotono” degli ultimi vent’anni, con largo spazio a outsider e ritorni di nicchia.
Carlo Conti annuncerà i 30 Big di #Sanremo2026 domenica 30 novembre, alle 13 al TG1.
Un’edizione dedicata a Pippo Baudo e un cast che riflette equilibri discografici molto precisi.
Ecco la nostra ultima lista dei nomi più caldi.https://t.co/GUIEzylApM pic.twitter.com/wMhnhi1xnB— All Music Italia (@AllMusicItalia) November 25, 2025
Il countdown è iniziato. Tra cinque giorni esatti sapremo se il fuggi fuggi era solo una minaccia oppure la prima crepa seria nella storia recente dell’Ariston. Sabato sera, TG1 ore 20:00: segnatevi la data. Potrebbe essere la serata che decide il destino del prossimo Festival.
Il Messaggero avverte: “Sanremo è indipendente da Sanremo”, parafrasando l’AD Rai Giampaolo Rossi.
