Il Leone d’oro sbarca in sala: Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch al cinema

Arriva nelle sale italiane con Lucky Red Father Mother Sister Brother, il nuovo film di Jim Jarmusch che ha conquistato il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2025, sorprendendo pubblico e critica. Un riconoscimento inatteso per un’opera volutamente minimal, lontana dalle urgenze narrative più esplicite e dalle grandi dichiarazioni politiche, ma capace di intercettare con precisione chirurgica uno dei nodi più delicati del presente: la fragilità dei legami familiari.

Il film è stato nominato anche Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), confermando l’accoglienza entusiasta riservata a un lavoro che, pur nella sua apparente semplicità, si inserisce con coerenza nel percorso autoriale di Jarmusch.

Father Mother Sister Brother (©Father Mother Sister Brother)

Un premio che ha fatto discutere

La vittoria veneziana di Father Mother Sister Brother non è passata inosservata. In un’edizione segnata da opere fortemente politiche e da temi di stringente attualità internazionale, il premio assegnato al film di Jarmusch ha acceso il dibattito. Molti osservatori si aspettavano un riconoscimento a opere più apertamente militanti, e invece la giuria ha scelto un racconto intimo, silenzioso.

Un film sulla famiglia contemporanea

La pellicola parla di famiglia senza mai nominarla come concetto astratto. Lo fa attraverso tre episodi distinti, ambientati in luoghi diversi (Stati Uniti, Irlanda e Francia) e costruiti attorno a incontri tra consanguinei che faticano a riconoscersi come tali. Il titolo stesso è una dichiarazione d’intenti: una sequenza di ruoli primari, privi di aggettivi o spiegazioni, che diventano contenitori emotivi da esplorare. Jarmusch lavora sui silenzi, sulle pause, sugli sguardi che evitano il confronto.

Father Mother Sister Brother (©Father Mother Sister Brother)

Father Mother Sister Brother – Lo stile di Jarmusch tra minimalismo e poesia

Dal punto di vista formale, il film si colloca in continuità con il cinema più recente di Jarmusch. Il minimalismo è portato all’estremo, ma non come esercizio di stile: ogni scelta visiva, ogni inquadratura statica, ogni gesto misurato contribuisce a costruire un linguaggio che si avvicina alla poesia più che alla narrazione tradizionale.

Di seguito il trailer italiano del film, in sala dal 18 dicembre.