Cinema
È cominciata la 20° Festa del Cinema di Roma
Da Riccardo Milani a Lord David Puttnam, passando per mostre, retrospettive e installazioni immersive: la Capitale torna per la ventesima edizione cuore pulsante della settima arte.

La Città Eterna riaccende i riflettori sul grande schermo. Da oggi, mercoledì 15 ottobre, fino a domenica 26, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospita la 20ª edizione della Festa del Cinema di Roma, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma, presieduta da Salvatore Nastasi e diretta da Paola Malanga.
L’inaugurazione ufficiale è stata affidata a Ema Stokholma, che dalle ore 19 ha condotto la cerimonia nella Sala Sinopoli, trasmessa anche in contemporanea nella Sala Petrassi. La presentatrice ha dato il via a un’edizione che promette di celebrare il cinema in tutte le sue forme, con oltre 150 titoli e una lunga lista di ospiti italiani e stranieri.
Milani apre le danze con “La vita va così”
Il film d’apertura, proiettato fuori concorso nella sezione Grand Public, è stato “La vita va così” di Riccardo Milani, un racconto corale e ironico che attraversa vent’anni di storie e sogni in un angolo incontaminato della Sardegna. Al centro, una comunità che si ritrova divisa tra il miraggio del progresso e la difesa del proprio territorio, in una vicenda ispirata a fatti reali che hanno avuto eco internazionale. Un inizio che rispecchia pienamente lo spirito della Festa: coniugare lo sguardo d’autore con la dimensione popolare e umana del cinema.
Omaggio a un gigante alla Festa del Cinema di Roma: Puttnam riceve il premio alla carriera
Prima della proiezione inaugurale, l’Auditorium ha reso omaggio a una delle figure più autorevoli del cinema mondiale: Lord David Puttnam, produttore di capolavori come Momenti di gloria, The Mission, Urla del silenzio e Local Hero. A lui è stato consegnato il “Industry Lifetime Achievement Award”, una delle novità introdotte da questa edizione per celebrare chi ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della settima arte. A premiare Puttnam è stato Uberto Pasolini, regista e produttore che collaborò con lui negli anni Ottanta e Novanta.
La Festa gli dedicherà anche una retrospettiva speciale nella sezione Storia del Cinema: tre film simbolo della sua carriera – Local Hero di Bill Forsyth, The Mission di Roland Joffé e Chariots of Fire di Hugh Hudson – proiettati tra la Sala Petrassi, la Casa del Cinema e il Teatro Studio Gianni Borgna.

Lord David Puttnam (@David Puttnam)
Documentari tra memoria e attualità
La Festa 2025 rende omaggio anche al cinema popolare italiano, con una trilogia di documentari dedicati a volti indimenticabili: Bombolo – Core De’ Roma di Stefano Calvagna, Enzo Cannavale: Il magnifico dilettante di Mario Sesti, e Sergio e Mirta – Un amore in 8mm di Nick Vivarelli. Un percorso tra memoria, commedia e affetto, che restituisce al pubblico l’anima autentica di attori capaci di entrare nel cuore di generazioni di spettatori.
Tra le proiezioni speciali spicca anche Pontifex – Un ponte tra la misericordia e la speranza di Daniele Ciprì, realizzato in occasione del Giubileo. Il documentario raccoglie le parole di Mons. Rino Fisichella, in un dialogo intenso che intreccia fede, libertà e le sfide etiche poste dalle nuove tecnologie e dall’intelligenza artificiale.

Crediti Foto Festa del Cinema di Roma Profilo Facebook
Mostre e installazioni tra passato e futuro alla Festa del Cinema di Roma
L’Auditorium Parco della Musica ospita anche un ricco programma di mostre ed esperienze immersive. Nel Foyer della Sala Sinopoli debutta Franco Pinna. Mondocinema, esposizione fotografica che celebra il centenario del celebre fotografo di scena, con oltre settanta immagini che raccontano vent’anni di set e maestri del cinema italiano. Accanto, la mostra Non essere cattivo: dieci anni dopo rende omaggio al regista Claudio Caligari, attraverso gli scatti di Matteo Graia realizzati durante le riprese del film cult.
Al Villaggio del Cinema, invece, debutta Alien Perspective, installazione VR dedicata al genio degli effetti speciali Carlo Rambaldi, creatore di E.T., Alien e King Kong. L’esperienza, ideata da Jung Ah Suh e Cristina Rambaldi, trasforma i dipinti “Atmosfere Spaziali” in un viaggio interattivo tra universi digitali, accessibile al pubblico fino al 25 ottobre.
Chiude il percorso espositivo la mostra “Roma e l’invenzione del cinema – Dalle origini al cinema d’autore, 1905–1960”, ospitata a Castel Sant’Angelo e curata da Gian Luca Farinelli. Un itinerario tra immagini rare e filmati d’epoca che raccontano il legame tra la Capitale e la macchina dei sogni.