Cinema
Colpo basso per Valeria Marini esclusa dal film sulla vita di Vittorio Cecchi Gori
Nonostante il legame significativo tra Vittorio Cecchi Gori e Valeria Marini durato dal 1999 al 2005 in un periodo segnato da processi, perquisizioni e difficoltà economiche, il regista Marco Risi ha deciso di escludere il personaggio della showgirl dalla narrazione: “La sceneggiatura non la prevede”. Ruolo chiave per Rita Rusic

Il mondo del cinema italiano si è incuriosito dopo l’annuncio del nuovo film biografico ‘Si fa noi’, diretto da Marco Risi, che porterà sul grande schermo la vita intensa e controversa di Vittorio Cecchi Gori, celebre produttore cinematografico, ex presidente della Fiorentina e figura iconica del panorama culturale italiano. Tuttavia, una notizia ha già acceso polemica sul web e sorpreso il pubblico: Valeria Marini, storica compagna di Cecchi Gori negli anni più difficili della sua vita, non sarà presente nel racconto cinematografico.
La trama: un viaggio tragicomico attraverso i successi e le cadute del produttore
Il film, il cui titolo richiama l’espressione tipica di Cecchi Gori per dare il via ai suoi progetti, promette di essere un viaggio tragicomico attraverso i successi e le cadute del produttore: dagli Oscar vinti con film come Il Postino e La vita è bella ai guai giudiziari, dalla gestione della Fiorentina, al crollo finanziario, fino alla solitudine degli ultimi anni. La sceneggiatura, nata da un’idea del compianto Andrea Purgatori e sviluppata da Risi insieme a Enrico Vanzina, Tano Risi e Carlo Sorrentino, si propone di dipingere un ritratto complesso di un uomo che ha segnato un’epoca, definito da Risi come un “Citizen Kane di casa nostra”.
La clamorosa assenza di Valeria Marini
Nonostante il legame significativo tra Vittorio Cecchi Gori e Valeria Marini, che ha accompagnato il produttore tra il 1999 e il 2005 in un periodo segnato da processi, perquisizioni e difficoltà economiche, il regista ha deciso di escludere il personaggio della showgirl dalla narrazione. In un’intervista a Il Messaggero, Marco Risi ha spiegato: “No, la sceneggiatura non la prevede. Ci sono però il primo amore, Maria Grazia Buccella, e una studentessa del Centro Sperimentale che Vittorio incontra in tarda età”. Questa scelta ha sorpreso molti, considerando il ruolo centrale di Marini nella vita di Cecchi Gori, soprattutto durante le tempeste giudiziarie, come l’avviso di garanzia per riciclaggio nel 2001 e la perquisizione del loro appartamento a Palazzo Borghese.
Il bimbo perso dalla coppia per un aborto spontaneo
Valeria Marini non solo è stata al fianco di Cecchi Gori nei momenti più bui, ma ha anche affrontato con lui la perdita di un figlio a causa di un aborto spontaneo nel 2002, un evento che ha segnato profondamente la loro relazione. La showgirl, in diverse interviste, ha ricordato con affetto quel periodo, sottolineando il suo sostegno incondizionato: “Ho amato moltissimo Vittorio, l’ho aiutato quando aveva più bisogno e lo rifarei”. Si dice addirittura che abbia venduto un appartamento per supportarlo economicamente, anche se lei ha sempre evitato di confermare apertamente questi dettagli.
Rita Rusic, la protagonista chiave
Se Valeria Marini è stata esclusa, un’altra donna fondamentale nella vita di Cecchi Gori avrà invece un ruolo di primo piano: Rita Rusic, ex moglie del produttore dal 1983 al 2000 e madre dei suoi due figli, Mario e Vittoria. Risi ha sottolineato l’importanza di Rusic, definendola “un personaggio-chiave” per il suo contributo creativo e imprenditoriale al successo della casa di produzione Cecchi Gori negli anni ’80 e ’90, un’epoca d’oro in cui la società sfornava successi come le commedie di Carlo Verdone, Francesco Nuti e Leonardo Pieraccioni, ma anche capolavori d’autore come Il muro di gomma e La voce della luna. La presenza di Rusic nel film sembra voler sottolineare il suo ruolo non solo sentimentale, ma anche professionale, al fianco di Cecchi Gori.
Chi reciterà nei panni di Vittorio Cecchi Gori?
Per il ruolo di Vittorio Cecchi Gori, Marco Risi sta considerando attori di calibro come Elio Germano e Claudio Santamaria, ma ha anche menzionato Giorgio Panariello, apprezzato per le sue origini toscane e la capacità di alternare toni comici e drammatici, qualità che rispecchiano la personalità sfaccettata del produttore. La produzione, affidata a Tenderstories di Moreno Zani e Malcom Pagani, promette un film che non sarà solo un biopic, ma una fotografia dell’Italia dagli anni ’80 a oggi, con un tono che richiama la commedia all’italiana.
L’esclusione di Valeria Marini dal biopic, tuttavia, sembra una scelta narrativa audace, che alcuni interpretano come un tentativo di concentrarsi su altri aspetti della vita del produttore, forse per evitare di enfatizzare i momenti più scandalistici. Tuttavia, c’è chi si chiede: come si può raccontare la storia di Cecchi Gori senza menzionare una figura così rilevante?
Un’esclusione, si direbbe, stellare….