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Ripartono esami e prestazioni mediche non urgenti, vaccini e screening antitumorali

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visite non urgenti

Stanno ripartendo in varie regioni italiane le visite specialistiche, ambulatoriali, i prelievi, i vaccini e altro ancora.

Dal 28 aprile, in tutta l’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini, è consentita l’erogazione di alcune prestazioni programmabili e non urgenti da parte delle strutture del sistema sanitario pubblico e privato, che erano state sospese a causa dell’epidemia.

Per il momento restano sospese le visite di medicina dello sport per l’idoneità sportiva agonistica, di cui si valuterà la ripresa sulla base delle future disposizioni nazionali riguardanti le attività sportive. Il documento fornito alle Aziende riporta dettagliatamente anche le modalità per la ripresa dei servizi dei Consultori e dei Dipartimenti di salute mentale e dipendenze patologiche.

Per quanto riguarda le vaccinazioni per l’infanzia, dopo l’iniziale fase di limitazione delle vaccinazioni, la ripresa del calendario vaccinale procederà secondo il calendario vaccinale regionale. Rispetto agli adulti, l’offerta vaccinale alle donne in gravidanza è stata garantita anche nella prima fase emergenziale; ora si stabilisce la graduale ripresa dell’attività vaccinale per i portatori di malattie croniche e l’effettuazione delle altre vaccinazioni indifferibili rivolte agli adulti.

Le Linee guida della Regione indicano come prioritaria la ripresa del programma di screening dei tumori della mammella, del colon retto, e della cervice uterina.

A Bologna, Ausl, Sant’Orsola e Rizzoli ricordano che è ripresa la possibilità di prenotare appuntamenti specialistici non urgenti e gli esami di laboratorio. La disponibilità di visite ed esami in questa prima fase di riapertura sarà prevalentemente a carico del privato accreditato, in particolare per quanto riguarda visite otorino, cardiologiche, dermatologiche, fisiatriche e anche ecografie, ecodoppler, una parte dell’oculistica come i campi visivi e qualche Tac e risonanza. Prima di settembre non si potrà riprendere le prenotazioni nel pubblico.

Al Rizzoli riapre mercoledì l’ambulatorio di podologia dell’Università. Per i prelievi, i punti a Bologna in cui si svolge questa attività, dalle 7,30 alle 11,30 dal lunedì al sabato sono: Bellaria, Mengoli e Sant’Isaia. Nelle zone limitrofe sono a Crevalcore, Anzola, San Pietro in Casale, Budrio, Zola Predosa.

Chi ha una richiesta per urgenze, prestazioni programmabili e differibili può rivolgersi al Cup o attraverso il fascicolo sanitario elettronico o chiamando il numero 800 88 48 88. Da giugno si potrà prenotare anche in farmacia.

Ai cittadini che hanno prestazioni programmate per giugno e per i mesi a seguire e prenotate prima del 9 marzo, verrà garantita l’esecuzione. Tutte le prestazioni urgenti, continuano a essere erogate come durante la pandemia.

Anche in Veneto, da lunedì comincerà la fase 2 anche per gli ospedali che riprenderanno le attività programmate, gli esami, le visite sia specialistiche che ambulatoriali sospese.

In ospedale ci si recherà con guanti e mascherina. Non si potrà entrare con un accompagnatore, a meno che non si tratti di persone disabili, minori, o persone con difficoltà linguistiche. In ospedale si prevedono 1600 tamponi al giorno e nelle sale operatorie ci saranno regole molto rigide: le anestesie per esempio saranno eseguite nella sala operatoria chiusa e senza altri sanitari non coinvolti direttamente nelle procedure.

Per quel che riguarda l’attività ambulatoriale, i medici di famiglia stanno programmando tutte le visite saltate a causa dell’emergenza Covid 19 e sarà loro dovere avvertire i pazienti e fissare un nuovo appuntamento, così come l’ospedale comunicherà la prima data disponibile per gli interventi chirurgici. Nuove visite ed esami saranno prenotati per telefono oppure online, per evitare gli assembramenti nei Cup e dove possibile saranno forniti consulti e follow up in videochiamata.

Anche in Toscana ripartono esami e prestazioni mediche, la “macchina sanitaria” si prepara a ripartire a pieno regime riprendendo l’attività di programmazione ed esecuzione delle prestazioni mediche sospese con l’avvio dell’emergenza Covid-19. Esami, controlli, visite specialistiche torneranno dunque ad essere eseguibili nelle strutture sanitarie locali seppur con le dovute attenzioni dettate dai protocolli anti contagio.

Per quelle programmate la Asl ricorda ai cittadini che verranno richiamati dagli operatori per scegliere una nuova data in cui mettere la visita in calendario. Quelle da programmare invece, avranno dei tempi più lunghi a causa del distanziamento sociale e delle sanificazioni dei locali.

Per informazioni sulle Asl delle altre regioni, consultare i siti delle Regioni o delle Asl di appartenenza.

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Crediti foto: LaPresse