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Riccardo, 16 anni, morto al parco mentre fuggiva da un forsennato con l’accetta

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Spunta una nuova verità dietro al malore del ragazzo, la morte come conseguenza di un gesto folle da parte di uno sconosciuto

Un malore improvviso, probabilmente un infarto fulminante mentre giocava con gli amici al parco della Madonnetta di Acilia, frazione di Roma. E’ questo che sapevano i genitori, giunti sul posto venerdì per il riconoscimento del corpo.

Ma Riccardo Pica, il ragazzo di 16 anni che correndo all’improvviso è sbiancato ed è crollato a terra, secondo il racconto degli amici, è morto per fuggire a qualcuno. Ma a chi?

Nel parco della Madonnetta, vi è un ex centro sportivo, una volta fiore all’occhiello del Comune, oggi in rovina, imbrattato da scritte sataniche ed abitato da un’umanità pericolosa che vive ai margini della società.

Secondo il racconto degli amici, uno di questi balordi, è sbucato all’improvviso dalla struttura e li ha inseguiti con un’accetta. Spaventati i ragazzi sono riusciti a raggiungere di corsa il cancello e ad oltrepassarlo, ma Riccardo non riesce a superare lo stress di quella folle corsa in preda al panico e si accascia a terra. Riccardo non si rialzerà più. Secondo le testimonianze, vittima di un degrado spaventoso, di uno dei tanti posti italiani dimenticati dalle amministrazioni comunali e frequentati da gente pericolosa.

Daniela Salustri, la mamma di Riccardo, non si da pace ed è andata nel parco a parlare con gli uomini che vivono in quell’ex centro sociale: “Ho trovato all’interno tre uomini, ubriachi. Ho chiesto loro chi avesse rincorso mio figlio. Uno si è fatto da parte, mentre gli altri mi dicevano che gli dispiaceva per lui. Poi, uno di loro ha alzato la voce: ‘Questa è casa nostra, il bambino è morto in mezzo alla strada, mica qua dentro’ “.

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Crediti foto: LaPresse