Nome in codice “mascherina 1522”: ecco come chiedere aiuto ai tempi del Covid in caso di violenza domestica

Basterà pronunciare la frase “mascherina 1522″ in farmacia o in un qualsiasi altro presidio sanitario per far scattare l’intervento delle forze dell’ordine e la messa in sicurezza della donna vittima di violenza domestica. L’idea è venuta all’associazione “Staffetta democratica” e poi rilanciata dall’associazione “Non una di meno” partendo dalla considerazione che in questo periodo di permanenza obbligata a casa e di movimenti limitati a causa del Coronavirus, le vittime di violenze domestiche hanno minori possibilità di denuncia.

Anche se da oggi 4 maggio, con l’avvio della Fase 2, ci si potrà muovere con qualche libertà in più, in realtà le persone che restano a casa perché senza lavoro o per altre motivazioni sono ancora molte. Un modo per chiedere aiuto, quindi, potrebbe essere proprio quello di andare in farmacia e chiedere una mascherina modello 1522: l’interlocutore sa già cosa fare.