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Cinema. PUNTI LUCE di Chiara Sani. Afred Hitchcock: dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna!

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Oggi puntiamo il nostro raggio di luce o, meglio ancora, il nostro ‘occhio di bue’ sulla coppia Alfred Hichcock e Alma, una coppia piena di luce ma con molti coni d’ombra…

Alfred e Alma formarono una delle coppie più inossidabili e produttive di Hollywood. Molte coincidenze li legavano, piccoli segnali di una coppia destinata a legarsi: nati a un solo giorno di distanza (lui il 13 agosto e lei il 14). Il loro incontro non fu in un locale alla moda, o presentati da amici a qualche cena, come spesso accade alle persone ‘normali’. Si ritrovarono, poco più che ventenni, in uno studio cinematografico di Londra dove Alma lavorava come montatrice e sceneggiatrice, già affermata nonostante la giovanissima età.  Alfred invece era un giovane aspirante regista totalmente sconosciuto e in cerca di lavoro!

Per i due fu colpo di fulmine ma Alfred impiegò tre anni per decidere di sposarla. Ecco la sua dichiarazione a riguardo: “Per prima cosa volevo diventare regista, come seconda il marito di Alma, perché la priorità numero uno mi metteva in grado di negoziare la seconda a mio vantaggio”.

Il luogo che scelse per farle la proposta di matrimonio fu in perfetta suspence alla Hichcock: in nave nel bel mezzo di una tempesta (Mare del Nord), ben sapendo che Alma soffriva il ‘mal di mare’! la poveretta era bianca e con lo stomaco in gola, arrotolata nel letto della cuccetta. Alfred se ne uscì con “Mi vuoi sposare?”.

La risposta fu un gemito, poi vomitò: “Lo presi per un sì. E’ stata una delle mie scene più belle, forse un po’ corta nel dialogo, ma mirabilmente orchestrata e molto sobriamente interpretata”, commentò in seguito il regista, con il suo consueto senso dell’umorismo ironico, grottesco e assai cinico!

Alma per lui rinunciò ad una straordinaria carriera (già spianata per lei) nel cinema in qualità di sceneggiatrice. Decise per amore di rimanere tutta la vita nella ‘grossa’  ombra del geniale marito, lavorando e ‘creando’ su tutti i film di Alfred, sia per le sceneggiature che nella fase del montaggio, altrettanto importante per la costruzione della suspence e del mistero che caratterizzava il cinema di Hitchcock.

Lei divenne per lui la più preziosa ‘spalla’, la critica più severa, l’ispiratrice delle storie e dei loro sviluppi più geniali e spiazzanti.

Fu lei a salvare il film PSYCHO!

Nella prima fase di montaggio il film non funzionava per niente, a tal punto che i produttori volevano dividerlo in due parti e farlo uscire in televisione. Alma prese Alfred per un orecchio, lo trascinò in sala di montaggio e ricominciarono a montarlo dopo aver analizzato tutto il girato dall’inizio alla fine.

Fu Alma ad accorgersi che all’attrice JANET LEIGH, massacrata a colpi di coltello nella storica scena della doccia, era sfuggito un respiro e un movimento degli occhi chiusi. Dettaglio sfuggito al marito sia sul set che nella prima fase di montaggio.