Seguici su

Attualità

Addio a Stefano Benni: «Il Lupo» della letteratura italiana si spegne a 78 anni

Lo scrittore bolognese, autore di “Bar Sport” e “La compagnia dei celestini”, è morto dopo una lunga malattia. Un intellettuale poliedrico, capace di mescolare ironia, satira e poesia, lasciando un segno profondo nella narrativa, nel giornalismo e nel teatro.

Pubblicato

il

Stefano Benni (©Stefano Benni - Fanpage FB)
Stefano Benni (©Stefano Benni - Fanpage FB)

Lo scrittore Stefano Benni è scomparso all’età di 78 anni, dopo una lunga malattia che lo aveva costretto da tempo al ritiro dalla vita pubblica. A darne l’annuncio è stato il figlio Niclas con un post su Facebook, seguito da oltre 80mila fan: «È con grande dispiacere che devo dare notizia della scomparsa di mio padre», ha scritto. Poi un invito speciale: «Se volete ricordarlo, leggete ad alta voce i suoi racconti alle persone che amate. Era molto legato al reading come forma artistica: sono certo che, da lassù, vedere un esercito di lettori ridere e commuoversi sulle sue pagine gli strapperebbe un sorriso».

Un autore fuori dagli schemi

Nato a Bologna il 12 agosto 1947 e cresciuto tra i paesaggi dell’Appennino, Benni è stato scrittore, giornalista, poeta e drammaturgo. Il suo debutto risale al 1976 con Bar Sport, un’antologia surreale diventata subito un classico della narrativa umoristica italiana, tradotto in oltre trenta lingue e persino portato al cinema. Negli anni successivi seguirono romanzi come Terra!, Elianto, La compagnia dei celestini e Margherita Dolcevita, opere che hanno segnato più generazioni di lettori.

La sua scrittura mescolava ironia pungente, invenzione linguistica, satira sociale e visioni poetiche. Nei suoi testi si incontrano giochi di parole, neologismi, parodie e riferimenti colti, sempre in equilibrio tra leggerezza e profondità. «Nell’invenzione nulla muore, mentre ricchezza e indifferenza spengono tutto», scriveva ne Il bar sotto il mare, un motto che rappresenta bene il suo mondo creativo.

Stefano Benni (©Stefano Benni - Fanpage FB)

Stefano Benni (©Stefano Benni – Fanpage FB)

Dal giornalismo alla scena teatrale

Benni non fu solo romanziere: la sua penna trovò spazio anche sulle pagine di testate come L’Espresso, Panorama, Il Manifesto e Repubblica. Con i suoi articoli e racconti smascherava le contraddizioni della società e le ipocrisie della politica, mantenendo sempre uno sguardo ironico e controcorrente. Fu anche sceneggiatore per il cinema, con opere come Topo Galileo e Musica per vecchi animali, fino all’adattamento cinematografico di Bar Sport diretto da Massimo Martelli.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *