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WBDD 2020: Roma tra dono del sangue, fede, storia ed arte

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Tra cinque mesi Roma ospiterà il World Blood Donor Day 2020, la giornata mondiale del donatore di sangue, che ogni anno si celebra il 14 giugno: nella Città Eterna le celebrazioni ufficiali scatteranno già nella giornata precedente, con manifestazioni organizzate da Organizzazione Mondiale della Sanità, Ministero della Salute, Centro Nazionale Sangue e le associazioni del dono del sangue, tra le quali spiccano quelle che confluiscono nel CIVIS, ovvero AVIS, FIDAS, FRATRES e Croce Rossa Italiana.

Per coloro che intenderanno partecipare alle celebrazioni in prima persona, recandosi a Roma, potrebbe essere interessante guardare il dono del sangue da un altro punto di vista, intriso inevitabilmente di storia del Cristianesimo, dato che ai tempi dell’Impero Romano la città fu teatro di persecuzioni ai danni dei primi seguaci di Gesù: ecco la proposta di un viaggio sulle orme dei martiri.

PRIMA TAPPA: SANTA CECILIA IN TRASTEVERE

Una delle prime immagini a cui va la mente è quella della statua che raffigura Santa Cecilia morente, che si trova nella Basilica dedicata alla Santa, nel rione di Trastevere: il suo martirio avvenne per decapitazione, nel III secolo, per aver dato sepoltura ai cristiani. Nella statua di Stefano Maderno è rappresentata Santa Cecilia in punto di morte, e dal collo, profondamente lacerato, ecco sgorgare ben distinte, delle gocce di sangue.

SECONDA TAPPA: PANTHEON – S. MARIA AD MARTYRES

Attraversato il Tevere, tappa obbligatoria è quella che porta al Pantheon. Fermata che ai più potrebbe sembrare al di fuori del contesto, ma che invece forse ne è la massima rappresentazione. In seguito alla riconversione degli edifici pagani, il Pantheon divenne una Basilica, consacrata ed intitolata a S. Maria ad Martyres, ricordando così tutti coloro i quali hanno donato la vita, versando il sangue in nome della fede cristiana.

TERZA TAPPA: SAN LUIGI DEI FRANCESI

A poca distanza dal Pantheon si trova la Chiesa di San Luigi dei Francesi, che custodisce tre tele di Caravaggio riguardanti la vita di San Matteo: di fronte a quella molto più nota della Vocazione, c’è quella del Martirio.

QUARTA TAPPA: SANT’AGNESE IN AGONE

Bastano pochi passi per spostarsi da piazza San Luigi dei Francesi a Piazza Navona, dove si trova la Basilica di Sant’Agnese in Agone, che sorge proprio nel luogo dove fu martirizzata la santa nel III secolo.

QUINTA TAPPA: PONTE ELIO – PONTE SANT’ANGELO – PONTE DEGLI ANGELI

E’ giunto il momento di attraversare nuovamente il Tevere per avvicinarsi alla meta conclusiva del nostro itinerario: impossibile non passare per il ponte Elio, noto come ponte Sant’Angelo, per la vicinanza al Castello omonimo, o come ponte degli Angeli, per le statue che lo adornano, e che rappresentano la Passione di Cristo, il primo a donarsi versando il suo sangue.

SESTA TAPPA: BASILICA DI SAN PIETRO

Ed ecco la tappa finale del nostro breve viaggio romano: la Basilica di San Pietro. Primo Papa della Chiesa, Pietro fu ucciso con la crocifissione, ma non come Gesù Cristo, non sentendosi degno di avere la stessa morte del Maestro. Tradizione infatti vuole che, per sua stessa richiesta, la sua crocifissione sia avvenuta a testa in giù.

SULLE ORME DEI MARTIRI – ROMA – WBDD 13-14 GIUGNO 2020

Ecco la mappa del viaggio sulle orme dei martiri:

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Foto: Shutterstock