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Il cinema di Hong Kong e il mondo dei casinò: perché erano così popolari i film sul gioco?

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Hong Kong
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C’è stata una corrente cinematografica molto particolare in quel di Honk Kong che, tra gli anni 1989 e il 1996, ha permesso la nascita di una montagna di film legati al mondo del gioco d’azzardo per tematiche, ambientazioni e fascinazioni. La fortuna, il rischio, i tavoli verdi erano tutti temi estremamente apprezzati nel cinema locale tanto da aver dato vita a un vero e proprio sottogenere chiamato “gambling movie”.

La società di Hong Kong dell’epoca era in rapido mutamente nonostante ancora non fosse periodo di scommesse online: i film rispecchiavano le tensioni, i sogni di ascesa sociale dell’epoca e anche le paure profonde che serpeggiavano tra gli abitanti. Le storie che sono state raccontate in quel periodo hanno letteralmente forgiato parte dell’immaginario comune per i successivi venti anni.

Andiamo insieme a scoprire quali sono i film più importanti e interessanti del periodo

Tutto è cominciato con God Of Gamblers

Nel 1989 Wong Jing realizza God Of Gamblers, con l’attore feticcio Chow Yun-fat nei panni del protagonista. Mescolando dramma, commedia e azione il film racconta la storia di un leggendario giocatore d’azzardo che perde le sue capacità a causa di un complotto, dovendo poi ricostruire sé stesso e il suo talento. Nel film grande attenzione viene riproposta nella costruzione dell’atmosfera, tra tavoli verdi sfavillanti e una maniacale attenzione alla psicologia dei giocatori.

Così facendo God Of Gamblers ha fissato uno straordinario standard estetico e narrativo diventando anche un grande successo in patria; questo ha permesso poi la nascita di una montagna di sequel, spin off e ha dato inizio a un’ondata di film che riprendendo i suoi temi principali ha consegnato alla storia il genere.

Tra i suoi sequel ricordiamo God Of Gamblers II, uscito nel 1990, God Of Gamblers III: Back to Shangai, uscito nel 1991 ma anche God Of Gamblers Returns 1994, che hanno premuto sull’acceleratore per la parte comedy costruendo situazioni sempre più improponibili, tra duelli internazionali e lotta contro rivali spietati.

Alcuni dei personaggi di God Of Gamblers sono diventati così famosi da avere dei film dedicati: è il caso di Andy Lau, che nei panni di Little Knife, ha recitato in All For The Winner: una commedia che parodiava ulteriormente il genere.

Casino Tycoon si concentra nel far vedere il potere

Sempre Wong Jing nel 1992 realizza Casino Tycoon, un film con Andy Lau protagonista che narra l’ascesa al potere di un giovane immigrato, che partendo da umili origini diventa un magnate dei casinò a Macao. I casinò, in questo contesto, sono lo sfondo di una più ampia riflessione su temi come ricchezza, potere, corruzione.

Questo sfondo comunque fa respirare a pieni polmoni l’atmosfera raffinata dei casinò locali, tanto che alcune scene hanno gli stessi colori e le stesse luci dei tavoli live ispirati a Macao che si possono trovare su un casino come Betfair. A metà tra gangster movie e il dramma esistenziale, Casino Tycoon ha provato a mostrare al mondo del cinema locale una maniera più seriosa per interpolare l‘argomento, riscuotendo anche un buon successo tanto da aver ricevuto un sequel l’anno stesso, complici i ritmi produttivi forsennati del cinema mondiale.

Il resto del mondo cinematografico non ha mai recepito con lo stesso amore l’universo dei casinò come ha fatto Hong Kong, perdendosi però ricchi profitti derivanti dal grande successo che parte del pubblico ha regalato a questi brand.

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