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Il Teatro alla Scala di Milano costretto per la prima volta ad annullare la Prima del 7 dicembre: al suo posto un concerto di gala con un cast stellare

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Anna Netrebko, Vittorio Grigolo, Francesco Meli, Krassimira Stoyanova ed Elîna Garanca, ma anche Lisette Oropesa, Jonas Kaufmann e Aida Garifullina. Sono alcuni dei nomi del cast stellare annunciato dal Teatro alla Scala per il concerto di gala che, nuovo Dpcm permettendo, sostituirà per la prima volta nella storia del celebre teatro la serata inaugurale della stagione. L’evento sarà trasmesso in diretta da Raiuno il 7 dicembre prossimo, il giorno della festa di Sant’ Ambrogio, che dal 1951 coincide come da tradizione con la serata di apertura della stagione d’opera e balletto della Scala. Il programma del concerto si concentrerà su celebri arie di capolavori del melodramma, a partire da Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, che era stata scelta per la Prima poi annullata a causa delle restrizioni imposte dal nuovo decreto anti Covid.

“Noi che viviamo di programmazione, siamo costretti a navigare a vista – spiega il sovrintendente del teatro, Dominique Meyerma ho qualche coniglio che spero di poter tirare fuori presto dal cappello”. Il cast del concerto sarà annunciato nella prossima riunione del consiglio di amministrazione del Piermarini il 23 novembre.

In attesa del grande evento, dopo la Prima, la Scala è stata costretta a cancellare anche il nuovo concerto di Anna Netrebko del 15 novembre, quello del 30 novembre con l’ Accademia e Placido Domingo. Il recital di Daniel Barenboim del 5 dicembre è l’unico che, almeno per il momento, si sarebbe salvato dal Dpcm che ha decretato la sospensione degli spettacoli fino al 2 dicembre. Confermato invece il concerto di Natale che quest’anno sarà diretto da Michele Mariotti: in programma la sinfonia nr.25 e il Gloria di Poulenc. Solista la soprano Aida Garifullina, che avrebbe dovuto cantare Musetta nella Boheme che doveva andare in scena lo scorso 4 novembre ma che è stata cancellata dopo il focolaio scoppiato tra i coristi, che ha costretto alla quarantena sia il coro che l’ orchestra. Nella lettera ai dipendenti con cui il sovrintendente ha confermato il progetto per il concerto del 7 dicembre, Meyer ha lanciato un nuovo invito a “non scoraggiarsi” e a “mantenere alto il morale, restando fiduciosi che quanto prima potremo riprendere a lavorare insieme, per il nostro pubblico e per continuare ad affermare il prestigio del teatro alla Scala in Italia e nel mondo”. Questo alla vigilia di un nuovo incontro con i sindacati per discutere sulla nuova richiesta di cassa integrazione in deroga da inviare al governo.

 

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Crediti foto: LaPresse